Estratti dell’intervista a Paola Barale, ospite a “Io e Te” di Pierluigi Diaco su Raiuno, 24 novembre 2019
“CON GLI UOMINI SONO UNA SCEMA” – PAOLA BARALE CONFESSIONS DA DIACO: “SONO STATA QUASI UNA GEISHA. DAL PUNTO DI VISTA EROTICO HO SEMPRE AVUTO SODDISFAZIONI, MA LA VITA MI HA FATTO TROVARE SITUAZIONI MOLTO ESTREME” – “MENO SI PARLA DI ME MEGLIO STO. MI PAGAVANO PER FARE LA SOSIA DI MADONNA, MA LA COSA MI IMBARAZZAVA”. L’INFANZIA, MIKE BONGIORNO, LA CARRÀ E IL PRESENTE: “SONO UNA DONNA DI UN’ETÀ CERTA, NON DI UNA CERTA ETÀ…” – VIDEO + FOTOGALLERY: IL MITOLOGICO CALENDARIO DEL 2000 PER “GQ” -
“IO HO UNA BELLA CONNECTION CON LA TELEVISIONE, CI CAPIAMO” DIACO: SO CHE NON TI PIACE FARTI INTERVISTARE NO?
BARALE: Ho un senso del pudore abbastanza spiccato: ho bisogno della mia privacy, della mia vita privata. Non sono una persona gelosa ma della mia vita privata sì.
DIACO: Tu non vivi di televisione. È una scelta che trovo curiosa: una persona che ha frequentato molto la televisione, vive la televisione come fosse un gioco. Con un certo snobismo.
BARALE: Non è snobismo. Io amo la televisione, voglio bene alla televisione e penso che la televisione mi voglia bene perché la tv anche nei momenti in cui mi sono allontanata, è venuta a ripescarmi nei momenti più bui, in cui avevo bisogno. C’è stato un momento abbastanza particolare della mia vita nel 2008 dove io ero lontana e la televisione è arrivata all’improvviso, mi ha portata in Sudafrica a fare l’inviata della talpa. Così come un anno fa, che era un periodo un po’ particolare… La televisione mi ha portata a fare Pechino express. Io ho una bella connection con la televisione, ci capiamo. Forse perché ci frequentiamo poco. Sai quando ci si frequenta troppo ci si annoia, invece io amo molto la tv e ringrazio la tv perché mi ha dato la possibilità di fare la vita che amo.
DIACO: La sensazione che ho sempre avuto è che a te piace un certo tipo di televisione ma spesso hai fatto una tv che ti somigliava poco
BARALE: Quando ho cominciato io amavo la tv. Parlo dei periodi di Buona Domenica con Maurizio, Un disco per l’estate con Fiorello, il varietà. Io adoro l’intrattenimento, il varietà mi è sempre piaciuto, mi piace cantare, mi piace lo spettacolo. Ultimamente è un po’ cambiata la tv e quindi ho deciso di lasciare la tv proprio nel momento in cui stava cambiando perché con l’arrivo dei reality si cercavano altre cose.
DIACO: Di cosa ti sei appassionata, qual è stato il surrogato all’impegno televisivo?
BARALE: Quando ho lasciato Buona Domenica non volevo lasciare totalmente la tv quindi mi sono dovuta adattare. Io ho iniziato molto presto con Mike per 7 anni a la “Ruota della Fortuna”, avevamo milioni di spettatori. Per questo la gente mi conosce. All’improvviso non esserci più così prepotentemente la gente si chiedeva dove fossi finita.
DIACO: Tu nel privato hai delle passioni che nel momento in cui è venuta meno la tv ti hanno intrattenuta, non vivi solo nell’attesa della telefonata
BARALE: No, non vivo nell’attesa della telefonata anzi ho lavorato per fare ancora tv. Ho scritto insieme a degli autori un sacco di cose anche molto belle che poi quando si presentano dicono tutti: “ah bello” ma poi non si realizzano mai e non si capisce perché.
DIACO: Cosa ti piacerebbe fare?
BARALE: Un programma che mi somigli. Mi piacerebbe recitare e infatti ultimamente ho iniziato con il teatro. Tornando alla tv, comunque, mi piacerebbe molto fare un programma fuori dallo studio; un programma di viaggio che sia sì divertente che di contenuto. Mi piacciono quelle cose che ci fanno fermare e riflettere.
“IO NON VOLEVO FARE QUESTO MESTIERE”
DIACO: Tu hai un sano esibizionismo di cui vai anche fiera, che hai allenato sin da piccola perché mi dicono che hai sempre avuto questa predisposizione allo spettacolo
BARALE: Ma sai io non volevo fare questo mestiere, io volevo fare l’insegnate di educazione fisica infatti ho fatto l’Isef che poi non ho mai finito perché è arrivata questa occasione che mi dava la libertà.
DIACO: Com’eri, disciplinata?
BARALE: Io amo la disciplina quando non ce n’è troppa. Ci vogliono le regole che poi vanno trasgredite. Del teatro la cosa che mi piace tantissimo è questa disciplina. Forse perché l’ho imparata dai grandi maestri con cui ho lavorato: Mike, Maurizio, Costanzo, Corrado, Pippo Baudo.
“NON AMO DISTINGUERE. OGNUNO FA QUELLO CHE VUOLE NELLA VITA”
DIACO: L’evasione o la trasgressione che tu rappresenti pur non frequentando queste cose con grande assiduità è un tratto abbastanza chiaro della tua identità. Qualche anno fa sono andato ad un festival di musica elettronica, Sonica, ad un certo punto entro in una tenda e ho visto una cosa bellissima: te assorta che con sensualità ballavi questa canzone.
BARALE: Perché non sei venuto a salutarmi. 5 anni fa già ci conoscevamo.
DIACO: Tutte e due eravamo in uno “stato di grazia” tale per cui ho preferito non interrompere un’emozione. Mettiamola così.
BARALE: Quindi c’è questo rischio che durante le serate ci possiamo incontrare
DIACO: Tu sei fluida, uno perde qualsiasi tipo di identità sessuale quando ti incontra.
BARALE: In che senso scusa?
DIACO: Nel senso che sei una donna che riesce a parlare anche a chi ha altri tipi di piaceri
BARALE: Non amo distinguere. Ognuno fa quello che vuole nella vita. La nostra società ci ha inculcato che dobbiamo scegliere per forza una strada o un’altra. Detto questo ci sono già state parecchie voci su di me e non erano vere.
“NON MI SONO MAI FIDANZATA CON UOMINI MOLTO RICCHI PERCHÉ IO VOGLIO LA MIA LIBERTÀ” DIACO: immagino che queste voci ti abbiano infastidito ma abbiano anche contribuito a creare un alone di mistero intorno a te.
BARALE: Io non sono una di quelle persone che dice basta che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli. Per me meno se ne parla meglio sto. Sembra una contraddizione ma io non sono così esibizionista come dici tu. Io ho iniziato a fare questo mestiere perché è un mestiere che mi ha dato un certo tipo di libertà. Io con il primo stipendio della ruota della fortuna mi sono comprata una moto: una honda parigi dakar 200, comprata dal mio vicino di casa. E poi sono andata a vivere da sola, perché io ho bisogno di sentirmi libera e indipendente. Forse è anche per questo che non mi sono mai fidanzata con uomini molto ricchi perché io voglio la mia libertà.
DIACO: Il tuo primo viaggio in moto quale è stato? Dove sei andata?
BARALE: Viaggi lunghi in moto non ne ho mai fatti. Giravo, usavo la moto come la usano tutti in città. Siccome vorrei andare per le vacanze di Natale in India in Kerala forse farò un tratto anche in moto, me l’hanno proposto ieri e ci sto pensando perché è da un po’ che non la guido.
DIACO: Che infanzia hai avuto?
BARALE: Bellissima, ho avuto una famiglia meravigliosa molto modesta: lavorava solo mio papà, eravamo 5 in famiglia. Mamma casalinga, papà rappresentante. Quindi non c’era quasi mai perché partiva spesso ma non mi ha mai fatto sentire la sua mancanza. Ricordo che il sabato quando veniva a prendermi a scuola ero felicissima perché gli altri giorni non c’era, ricordo questo momento con grande gioia ma non ricordo mai di aver sentito la sua mancanza non perché non gli volessi bene ma perché c’era comunque.
DIACO: Tu ti basti da sola?
BARALE: Mi basto abbastanza. Sicuramente non sono più disposta a scendere a compromessi e a farmi andare bene le cose.
“CON GLI UOMINI SONO STATA UNA SCEMA”
DIACO: Ma ti hanno proprio deluso gli uomini
BARALE: Sì, sono molto delusa e la cosa che mi spiace è che ho perso tutta la mia parte più romantica. Io sono sempre stata una persona che ama stare in coppia, anche perché avendo l’esempio della mia famiglia (i miei stanno insieme da 58 anni), molto unita…
DIACO: C’è molta insoddisfazione tra le donne che criticano gli uomini, anche dal punto di vista più intimo, quello erotico…
BARALE: Io da quel punto di vista ho sempre avuto delle belle soddisfazioni fortunatamente
DIACO: E quindi cosa ti ha deluso degli uomini?
BARALE: All’inizio ti metti molto in discussione, hai delle intuizioni ma ti fai dei giri nella testa e fai di tutto per pensare ad un’altra soluzione. Io ho capito che le prime impressioni sono quelle vere. Ma quando davanti hai una persona che si mostra per quello che non è, tu sei innamorata e ci credi. Quindi forse la vita mi ha fatto trovare delle situazioni molto estreme per capire che devo credere un po’ meno a babbo natale. Il problema è che quando ti cadono le fette di salame dagli occhi vedi la verità per quella che è.
DIACO: Sei tenera con gli uomini?
BARALE: Sono una scema io con gli uomini, sono stata quasi una geisha e poi ho capito che le geishe hanno ragione di esistere laddove c’è un contratto, esiste il ruolo. Altrimenti poche geishe ragazze. Ci vuole parità altrimenti se ne approfittano, non capiscono.
DIACO: Che rapporto hai con la solitudine?
BARALE: Bellissimo e la cosa un po’ mi spaventa perché spesso preferisco stare da sola. Sto bene parlo con me stessa. Ho ritrovato una vecchia amica, Paola, con cui faccio dei discorsi meravigliosi.
DIACO: Ci sono dei momenti in cui oltre ad amarti, ti odi?
BARALE: Ci sono dei momenti in cui mi sto tremendamente antipatica.
DIACO: Qual è l’aspetto di te che ti sta più antipatico?
BARALE: Quando non riesco a mantenere la calma in determinate situazioni o non riesco a parlare, a esporre del disappunto con calma.
DIACO: Sei più coraggiosa o spericolata?
BARALE: Forse nessuna delle due
DIACO: Perché?
BARALE: Perché non credo di essere molto coraggiosa: mi piacerebbe moltissimo provare a volare col paracadute e non lo faccio perché ho paura
“IN AMORE SONO CORAGGIOSISSIMA”
DIACO: Nei sentimenti sei coraggiosa o spericolata?
BARALE: Sono coraggiosissima. Là mi butto ma adesso sono diventata più diffidente. Il problema è che se tu sei una persona leale non pensi che il tuo interlocutore ti stia dicendo qualcosa di falso.
DIACO: Ma c’è una corresponsabilità o la responsabilità è sempre altrui?
BARALE: Nono c’è una corresponsabilità perché io quando percepisco che ci sono delle cose che non vanno devo subito smetterla di far finta che le cose non vanno bene. Me la racconto. E quindi sbaglia chi non si comporta in modo onesto ma sbaglio anch’io a far finta che le cose vadano bene
DIACO: Oggi con il senno di poi che cosa ti senti di dire alla ragazza che sei stata?
BARALE: A quella ragazza direi:Hai fatto bene perché ti sei divertita. Erano altri tempi. Io a 14 anni vendevo i giornalini di seconda mano al mare, facevo i braccialetti.
“SONO UNA DONNA DI UN’ETÀ CERTA E NON DI UNA CERTA ETÀ”
DIACO: Tu hai una dimensione fricchettona di cui sono pazzo
BARALE: No ma io non sono fricchettona, sono una persona aperta e solare e mi sento molto giovane. Sono una donna di un’età certa e non di una certa età. Questo lo dico sempre ma non è mia devo dire la verità. L’ho rubata ad una signora con cui ho lavorato per un periodo. Una donna molto in gamba, una imprenditrice più grande di me che un giorno mi ha detto questa cosa e che io approvo totalmente.
DIACO MANDA IN ONDA UN FILMATO DEL 1989 IN CUI LA BARALE IMITA MADONNA
BARALE: Io odio questo filmato perché non mi piaccio. Avevo 22 anni ed era il mio primo lavoro dove mi davano tantissimi soldi per fare la sosia di madonna. Madonna da sempre è stato un grandissimo personaggio che faceva delle cose molto importanti. Io arrivavo da Fossano e questa guêpiere che indossavo era stata fatta da mia mamma, mentre quella di Madonna da Gautier.
DIACO: Mi sembra una cosa molto dolce BARALE: Sì dolce ma siccome io amo fare le cose bene, mi imbarazzava questa cosa e non mi piaceva fare qualcun altro
DIACO: Quindi lo facevi per soldi?
BARALE: Certo.
DIACO: Ma te e Madonna vi siete mai conosciute?
BARALE: No, non ci siamo mai conosciute. Ma penso che lei bene o male sappia chi sono io. (ndr Madonna in quegli anni pubblicò per sbaglio una foto della Barale pensando di essere lei)
“MI SENTO UN VULCANO CHE STA PER ESPLODERE”
DIACO: Com’è lo stato di salute delle vibrazioni in questo periodo della tua vita?
BARALE: Molto alte. Mi sento un vulcano che sta per esplodere. Mi devo sfogare, faccio sempre qualcosa. Sono molto alte le mie vibrazioni.
RVM BARALE E CARRÀ
BARALE: Ogni volta si parla delle persone importanti con cui ho lavorato si citano Mike, Costanzo, ecc… Ma non si cita quasi mai la Carrà perché io ho avuto pochissime occasioni, perché non ho mai fatto un programma con lei. Ma questa è una delle cose che ricordo con amore perché lei oltre ad essere di una professionalità meravigliosa, ma questa è la tv che mi piace.
DIACO: Tutta declinata al passato
BARALE: Vedi le persone mi dipingono come trasgressiva ma io non sono così. Forse perché sono molto libera e dico le cose che mi vengono in mente.
DIACO FA ASCOLTARE SOLO IN AUDIO LA VOCE DI MIKE BONGIORNO
DIACO: Ti capita che questa voce o i ricordi ti vengano a trovare?
BARALE: Ma certo, non potrò mai dimenticare Mike. Sono molto legata a lui e se siamo qui a parlare lo devo a lui. Io penso molto alle cose che ho fatto
DIACO: Non sei una nostalgica però
BARALE: A me piace vivere il presente, me la voglio godere adesso. Non mi piace vivere aspettando che succeda qualcosa: voglio raggiungere un obiettivo ma nel frattempo me la devo godere.