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 2019  novembre 23 Sabato calendario

AL “PESCECANE” (EX) CARLO ROSSELLA PIACCIONO LE SARDINE: “QUESTI RAGAZZI SONO VOLENTEROSI, GIOIOSI, IMPROVVISATORI, INTELLIGENTE. RENDONO INUTILE LA POLITICA. SALVINI NON MI GARBA, NON È IL TIPO CHE FA PER ME, HA UN ELOQUIO SCONSIDERATO, ECCESSIVO” – LA COPERTINA DI PANORAMA CON SILVIO CAPELLONE? “FU UNO SCHIFOSO ECCESSO DI SERVILISMO” – “QUANDO MORANDI FACEVA IL MILITARE A PAVIA IO E FABRIZIO DEL NOCE GLI FACEMMO UNO SCHERZO: A AFFIGGEMMO UN MANIFESTO FALSISSIMO IN CUI…” -

Carlo Rossella è un uomo potente. Un pescecane d' altura. Ex, prego.

Un giornalista influente. Questo glielo permetto.

Il Raymond Queneau dell' informazione italiana. Questo è uno sfottò a cui non replico. Mi sento piccino così e non ho mai ecceduto nell' autostima.

Il primo comunista a servire un grande capitalista. Berlusconiano, ma nel cuore la falce e martello.

Il primo comunista a rendere Silvio un capellone. La copertina di Panorama? Non ho dubbi: fu uno schifoso eccesso di servilismo.

Il primo epurato della storia delle poste del cuore. La posta del cuore era divenuta una formidabile rubrica su Chi. 'Signora mia', questo il suo titolo, apriva il mondo e lo raccontava alle masse femminili che riempivano di lacrime o di gioia l' intensa corrispondenza.

Nelle risposte c' era charme e c' era ideologia. Tanto charme e poi, zac!, la mazzata ideologica.

Ad Arcore non gliel' hanno perdonata. Ma lei li perdoni: non sanno quello che fanno. Cattolico professante. Ogni mattina recito il rosario. La fede dà una forza mostruosa.

In effetti lei sarebbe il primo pescecane a simpatizzare per le sardine. Ex pescecane.

I pescecani mangiano le sardine a branchi. Non si fidanzano, non simpatizzano. Da ex dico che mi piacciono assai questi ragazzi. Volenterosi, gioiosi, improvvisatori, intelligenti. Disarmano la politica, la rendono così inutile davanti alla loro freschezza, la lucidità.

Rossella, un peana eccessivo. Magari le sardine tra un po' finiranno in bocca ai pescecani veri. Io ex. Sono stato potente.

Un potente che ammira gli ultimi. Sono cresciuto nelle sezioni del Pci. Ho imparato a leggere e a scrivere grazie al partito.

Sotto il cardigan ha ancora la falce e martello? Ancora.

Che mattacchione! Il mio carattere molto misurato non ha evitato che promuovessi scherzi epici, goliardate di grande livello. Sono mattacchione e me ne vanto. Ora lei è berlusconiano, ma comunista con un amore impetuoso per i senzacasa con le sardine stampate sul petto. Vedo sardine dappertutto. Il logo è stato immesso nel mercato giovanile (e non solo!) e fa furore.

E se fosse un fuoco di paglia? Un tormentone da social? Non prevedo infatti la conquista del Palazzo d' inverno.

Salvini le sta sulle scatole. Non mi piace, non mi garba, ha un eloquio sconsiderato, eccessivo, debordante. Non è il tipo che fa per me.

Ha invitato a cantare Bandiera rossa ai comizi della Borgonzoni. Un atto di difesa civile. Una misura equa. La Borgonzoni è un affronto.

Rossella adesso usa la lingua come una lama. Da potente non le sarebbe uscita una sillaba. Il potere si costruisce con le relazioni.

E lei ne ha avute tante. Poi c' è il fattore C da considerare. Senza la fortuna non vai da nessuna parte.

La coltivazione intensiva delle relazioni è fondamentale. Essere potente però è una bella rogna. In un certo senso sì. Devi farti concavo o convesso a seconda delle necessità o delle convenienze.

Lei si è fatto concavo più di una volta. Moltissime occasioni alle quali ho risposto con sapiente convessità.

Un potente elegante e raffinato. Eppure qualcosa non torna. Cosa?

Che lei sia mai potuto essere comunista. È contro il principio della gravità. È così. Per me il partito è stato una grande scuola.

Lei è stato un cattivo scolaro. Se Gramsci l' avesse incontrata per strada avrebbe cambiato marciapiede Guardi che Berlusconi è molto più di sinistra di quanto crede

Molto più di sinistra lo dica altrove. Giuro.

Spergiuro. E poi a lui non interessano le tue idee politiche. Esige un buon lavoro, che porti la pagnotta a casa.

Racconta lo scherzo che fece a Gianni Morandi? Faceva il militare a Pavia. A Pavia c' è il Collegio Borromeo. Un' istituzione per la città, un luogo molto alto, severo, compassato. Io e Fabrizio Del Noce affiggemmo un manifesto, falsissimo, in cui annunciavamo una conferenza di Gianni Morandi nientemeno che al Collegio Borromeo sul tema: 'Società e canzone'. In piccolo aggiungemmo: alla fine della sua relazione si esibirà con i maggiori successi canori. Era scritto in piccolo. Arrivò quel giorno e davanti al collegio trovammo migliaia di fanciulle ad attendere l' arrivo di Gianni per vederlo cantare. Dovetti fuggire dalla città.

La facevo più compassato. Invece c' è verve.

A una certa età anche più disinibizione. Il suo collega Vittorio Feltri, per esempio, coltiva il piacere dell' eloquio greve, deviato, anche volgarotto. A una certa età ti liberi dai vincoli di rappresentanza.

E dici vaffanculo a tutti? È bellissimo dirlo. Sai che c' è? Vaffanculo!

Da Rossella mai potrebbe accadere. Chi lo sa. Certo che se ci penso la voglia è tanta.

Che fa, vorrebbe liberarsi già adesso? Sarebbe un grandissimo piacere.

Già conosco i bersagli. I fottuti dirigenti Fininvest che le hanno tolto la Posta del Cuore. Un' epurazione politica.

Eppure donò a Berlusconi tanti capelli, tanta gioia. Le ho già ammesso il servilismo. Penso che anche a lui non sia garbata la scelta. Potrebbe però anche essere stata una provocazione.

Alla provocazione chi ci crede? Lei è pescecane. Ex.