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 2019  novembre 22 Venerdì calendario

I rapporti tra Banca Intesa e Urbano Cairo sono pessimi. La causa, civile e penale, intentata da RCS e Cairo a Blackstone, un colosso dei fondi mondiali, azionista anche di Intesa, per la vendita e affitto di via Solferino, si sta trasformando in un macigno che incombe pericolosamente sulla testa di Cairo

I rapporti tra Banca Intesa e Urbano Cairo sono pessimi. La causa, civile e penale, intentata da RCS e Cairo a Blackstone, un colosso dei fondi mondiali, azionista anche di Intesa, per la vendita e affitto di via Solferino, si sta trasformando in un macigno che incombe pericolosamente sulla testa di Cairo. L’Ad di Intesa, Carlo Messina, che ha garantito la scalata di Cairo al Corriere è d’altronde l’uomo attraverso cui deve passare ogni decisione del vispo editore: ha in mano qualche centinaio di milioni di debito Rcs.

Il continuo minacciare una discesa nel campo politico di Urbanetto ha creato scompiglio nel mondo finanziario milanese, perché vorrebbe dire cedere il suo gruppo a un altro editore.  

 





Nelle ultime settimane invece è scattato un po’ l’effetto ’’al lupo al lupo’’: ormai non ci crede quasi nessuno, soprattutto dopo la nascita del partito di Renzi e pure l’arrivo di Calenda a rosicchiare quel centro sempre più micragnoso. Lui però non molla: pur mancandogli la potenza di fuoco che aveva Publitalia all’epoca, al momento sogna di ereditare Forza Italia da Berlusconi, sempre che ne rimanga qualcosa tra carfagnani, salviniani e fedelissimi del Banana.

C’è chi dice che voglia incontrare Salvini in gran segreto per parlare del futuro del centrodestra, soprattutto se il governo dovesse precipitare nel gennaio 2020 all’indomani del voto in Emilia: potrebbe essere Urbanetto la stampella moderata del fronte sovranista di IoSonoGiorgia e del Capitone?

Il giornale in ogni caso non gli darebbe grosse soddisfazioni: da editore è riuscito a intervenire pesantemente nelle strategie commerciali, ma sulla linea editoriale no. L’anti-salvinismo è forte in via Solferino, e difficilmente cambierebbe se il suo editore diventasse l’alleato della Lega.

Il nervosismo di Cairo è palpabile: il caso Blackstone incombe e non sa bene in che direzione muoversi. E Milano potentona si sta già scatenando su eventuali scenari prossimo venturi, voci del tipo: per risolvere la grana milionaria della causa Blackstone, Intesa potrebbe spingere Cairo all’uscita da RCS e al suo posto potrebbe arrivare Marco Tronchetti Provera, al fianco di Della Valle, Cattaneo e Montezemolo belli carichi della vendita agli americani di NTV_Italo.