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 2019  novembre 22 Venerdì calendario

Dubai alleva i salmoni nel deserto Fish farm riproduce il mare del Nord

Se negli Emirati Arabi è possibile sciare, come nell’avveniristica pista dello Ski Dubai, perché mai non si potrebbe allevare salmone? Grazie alla tecnologia e a investimenti non di poco conto, a Dubai ora si alleva il pesce del mare del Nord nel bel mezzo del deserto.Gli esperti della Fish farm hanno infatti riprodotto le condizioni climatiche dalle fredde acque norvegesi negli impianti di Dubai e da qualche tempo stanno commercializzando le prime partite del salmone del deserto. L’obiettivo di questa operazione, come spiega l’Agenzia France Presse, è di soddisfare almeno in parte il fabbisogno di pesce del paese, che al momento importa il 92% del prodotto ittico consumato dai suoi abitanti.
In grandi vasche sono state riprodotte pure le correnti e le maree tipiche del mare del Nord, perché i salmoni sono abituati a nuotare per chilometri e chilometri. E poi ovviamente temperature (fredde) sotto controllo, il livello di salinità dell’acqua, la nutrizione... Tutto studiato a puntino.
«Nessuno avrebbe potuto immaginare che avremmo potuto allevare salmoni nel deserto», ha dichiarato Badr Ben Mubarak, direttore generale della Fish Farm, «Eppure ci siamo riusciti! La riproduzione di un tale ambiente è stata la cosa più difficile, d’altronde non dobbiamo dimenticare che a Dubai le temperature esterne raggiungono i 45 °C. Nella nostra farm riproduciamo la luce di albe e tramonti, ma anche maree, correnti marine forti così come quelle di un fiume, acque profonde o superficiali».
I salmoni, infatti, nascono in acqua dolce, ma crescono in acqua salata prima di tornare nei fiumi per la riproduzione. L’acqua salata proviene dal vicino golfo di Dubai, ma è adeguatamente filtrata e sanificata.
Il progetto, ha ricordato l’Afp, è stato lanciato nel 2013 con il sostegno dello sceicco Hamdane bin Mohammed bin Rached Al-Maktoum per produrre salmoni e ricciole da usare nella preparazione del sushi. Dopo aver vinto la sfida tecnica, oggi si sta affrontando la sfida del mercato: secondo i dati della camera di commercio di Dubai, gli scambi ittici (pesce, crostacei e frutti di mare) valgono 636 milioni di euro e le importazioni raggiungono i 567 milioni. Con questo progetto, nei prossimi due anni, si punta a soddisfare almeno il 50% delle esigenze del paese.
Dagli impianti della Fish farm uscirà pesce 100% biologico e anche sostenibile. Infatti si prevede una transizione verso l’energia solare, per gli alti costi energetici attuali, mentre la produzione a regime oscillerà tra le 10 e le 15 tonnellate al mese.