ItaliaOggi, 22 novembre 2019
Diritto & Rovescio
Jeffrey Epstein era un uomo politico e di affari americano molto influente che, dopo lunghe esitazioni, era stato messo in carcere sotto l’accusa di essere stato, non solo un pedofilo seriale e uno stupratore inarrestabile, ma anche il capofila di una rete internazionale di suoi pari che usufruivano delle sue numerose residenze nelle capitali che contano e di ripetute ospitalità sui suoi jet privati. Nel suo giro sono coinvolti uomini di stato (anche altissimi e tuttora potenti), grand commis, magnati della borsa. Si era creduto che con il suo suicidio in carcere (ma è stato suicidio?) si potesse chiudere la vicenda che si è tentato di insabbiare in tutti i modi. Ma il gioco fra ricattati e ricattatori è troppo vasto. Nella trappola ora c’è cascato anche il figlio della regina Elisabetta, Andrea, che ha ammesso qualche sua colpa in un’intervista alla Bbc. Sarà costretto a ritirarsi a vita privata. Ma le sue vicende con Epstein non sono state cancellate. Costoro si ritenevano impuniti. Ma è cambiata l’aria. Per tutti.