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 2019  novembre 22 Venerdì calendario

Quanto alberi ci sono in Italia

In Italia ci sono 20 miliardi di alberi, nel mondo 3.040 miliardi. Un numero altissimo, dieci volte di più delle stelle nella nostra galassia. Eppure, secondo uno studio di Rachel Ehrenberg apparso su Nature nel 2015, il numero degli alberi è calato del 46% rispetto a quelli che probabilmente erano presenti sulla superficie della Terra al momento dell’invenzione dell’agricoltura 12 mila anni fa. «La sfida è piantare un albero per abitante», ha affermato ieri il premier Giuseppe Conte al Forum mondiale sulle foreste urbane a Milano.
La Giornata nazionale degli alberi ieri è servita per riportare in primo piano il mondo vegetale, messo a dura prova dai recenti eventi atmosferici e dai roghi estivi dolosi. Un’occasione per riflettere che senza i vegetali non ci sarebbe ossigeno sulla Terra e per valutare la loro opera nell’assorbimento della CO2. Tra gli alberi della nostra flora è l’acero riccio (Acer plantoides) quello che assorbe più anidride carbonica: 3,8 tonnellate in venti anni.
«Ci sono indicatori che permettono di dare un valore al sequestro di carbonio dovuto agli alberi: 400 dollari a tonnellata», spiega Giorgio Vacchiano, docente di gestione forestale all’Università Statale di Milano. «Le specie più presenti in Italia sono il faggio e il castagno, mentre quella più rara è l’abete dei Nebrodi di cui in natura rimangono una trentina di esemplari. Quelle che più soffrono per i cambiamenti climatici e le ondate di calore sono i pini e le querce».
«Ogni anno nel mondo perdiamo 15 miliardi di alberi», avverte una nota del Wwf che ha lanciato la campagna Stand Up for Forest per salvare le foreste tropicali nelle zone più a rischio come l’Amazzonia, il Congo e l’Indonesia.
«La cura del verde, sia urbano che extraurbano, porta benefici misurabili», aggiunge Sabrina Diamanti, presidente del Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e forestali (Conaf). «Lo scorso anno nelle aree urbane ad alta densità abbiamo perso 24 metri quadri per ogni ettaro di area verde. Gli alberi regolano il ciclo delle acque, riducono la velocità di scorrimento delle acque piovane e ne favoriscono l’assorbimento».
Sono 60 mila le specie di alberi fin qui studiate secondo i dati del GlobalTreeSearch, progetto che coinvolge oltre 500 giardini botanici di circa cento nazioni e definisce i criteri di albero: una pianta legnosa con un singolo fusto che raggiunge un’altezza di almeno 2 metri o, se è multifusto, ne ha almeno uno verticale con un diametro di 5 centimetri misurato a un’altezza di 1,3 metri dal suolo. Secondo l’Unione internazionale per la conservazione della natura (Iucn) il 58% delle 454 specie arboree endemiche europee è a rischio di estinzione sotto la minaccia dell’introduzione di specie aliene, la deforestazione e lo sviluppo urbano.
Poi c’è anche qualche buona notizia. Dopo un lungo studio da parte dell’etnobotanico Aurelio Manzi è stato scoperto in Abruzzo il sorbo più grande d’Italia: ha un diametro di 2,65 metri e si trova nel territorio di Pizzoferrato, in provincia di Chieti. I bambini della scuola in occasione della giornata degli alberi lo hanno abbracciato e circondato con un girotondo.