Il Sole 24 Ore, 21 novembre 2019
Servizi pubblici, Atac la peggiore
Milano è al top nei servizi pubblici locali tra le principali 10 città italiane: domina tutte le classifiche eccezion fatta per l’igiene urbana, dove sale comunque sul podio della raccolta differenziata dietro Venezia e Firenze. Stando all’ultimo report dell’Area Studi Mediobanca, il capoluogo lombardo ha infatti in Atm l’azienda di trasporti pubblici più regolare e meno dipendente dal contratto di servizio pubblico nel nostro Paese, l’aeroporto più puntuale (Linate) e quello più trafficato (Orio al Serio) e, grazie a Metropolitana Milanese, il servizio idrico più efficiente e meno costoso per i cittadini. E Roma? In termini di puntualità del trasporto locale l’Atac è la peggiore in assoluto; va meglio sull’igiene urbana (la Capitale è a metà classifica sulla raccolta differenziata ma ha la bolletta più elevata) mentre nell’acqua è la terza città meno cara dopo Milano e Napoli e la prima per gli investimenti unitari. Bologna, purtroppo, che pure avrebbe avuto ambizioni di alta classifica, è stata esclusa dagli indicatori facenti capo a Hera, cioè acqua e igiene urbana, poiché le caratteristiche territoriali e societarie non rendevano i dati comparabili.
L’indagine degli esperti di Piazzetta Cuccia ha passato al setaccio i servizi pubblici di Milano, Roma, Firenze, Genova, Bologna, Venezia, Torino, Bari, Brindisi e Palermo in quattro settori chiave, ovvero trasporti locali, aeroporti, acqua e igiene. Tutti ambiti che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di ciascuno di noi e che, di riflesso, ne determinano anche la qualità. A partire, per esempio, da bus, tram e metro, considerando che le aziende del trasporto pubblico locale muovono ogni giorno 7,4 milioni di persone. Di questi 2,4 milioni sono riconducibili a Roma (con Atac e Roma Tpl) e 2 milioni a Milano con Atm. Con differenze sostanziali: la citta guidata da Giuseppe Sala registra la più alta incidenza degli introiti da biglietti sul giro d’affari totale (54,4% contro il 37,9% della Capitale) e il più basso contributo pubblico per passeggero (0,4 euro). Inoltre la regolarità vede le due metropoli agli estremi opposti: Milano supera il 99% mentre Roma è ultima con l’85,7%.
Nel settore aeroportuale Orio al Serio (Bergamo) è lo scalo più trafficato con 1300 passeggeri per gate al giorno, seguito da Napoli e Fiumicino mentre Linate è al top nei voli puntuali in partenza (86,8%), permette di lasciare l’aereo in due minuti (meglio solo a Treviso con poco più di un minuto) e consente di effettuare il check-in in 7 minuti circa (seconda solo a Torino). Anche nella filiera idrica spicca Metropolitana Milanese, che è quella più intensamente utilizzata dopo quella gestita da Abc a Napoli, ma anche quella con la miglior tenuta con un tasso di perdite (il grande tallone d’Achille del Paese, in particolare al Sud) del 15,9%, davanti a Spagna, Francia e Inghilterra. Il divario rispetto all’Italia invece è marcato se si pensa che a Genova si sfiora il 24%, a Roma si arriva al 41% e a Bari si supera il 50%. La bolletta di Milano, peraltro, è anche la meno cara mentre dal punto di vista degli investimenti unitari per metri di rete gestita è terza con 14,2 euro dietro Roma (18,4 euro) dove agisce Acea e Genova (15,4 euro) con Iren.
Infine l’igiene urbana dove la veneziana Veritas è prima con il 65,2% di raccolta differenziata sul totale, seguita dalla Alia di Firenze (59,3%) e da Amsa, a Milano, con il 53,8%. Diverso, invece, il discorso sulla bolletta dove il capoluogo lombardo è al secondo posto per spesa più elevata con 200 euro per abitante, dietro soltanto a Roma con 255 euro: anche qui brilla Venezia con 138 euro.