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 2019  novembre 21 Giovedì calendario

Biografia di Scarlett Johansson


Scarlett Johansson, nata a New York il 22 novembre 1984 (35 anni). Attrice. Secondo la rivista Forbes nel 2018 e nel 2019 è stata l’attrice più pagata al mondo (40 e 56 milioni di dollari, rispettivamente) • Tra i suoi film: Mamma, ho preso il morbillo (Raja Gosnell, 1997); L’uomo che sussurrava ai cavalli (Robert Redford, 1998); L’uomo che non c’era (Joel e Ethan Coen, 2001); Ghost World (Terry Zwigoff, 2001); Lost in Translation (Sofia Coppola, 2003); La ragazza con l’orecchino di perla (Peter Webber, 2003); Match Point (Woody Allen, 2005); Scoop (Woody Allen, 2006); Black Dahlia (Brian De Palma, 2006); The Prestige (Christopher Nolan, 2006); Lucy (Luc Besson, 2006); Ave, Cesare! (Joel e Ethan Coen, 2016); nove film dei supereroi Marvel in cui interpreta il personaggio di Vedova Nera; ha poi prestato la voce al sistema operativo di cui si innamora Joaquin Phoenix in Lei (Spike Jonze, 2013), al serpente Kaa ne Il libro della giungla (Jon Favreau, 2016), alla cagnetta Nutmeg ne L’isola dei cani (Wes Anderson, 2018) • «Ho sempre cercato di diversificare la mia carriera passando da film d’autore ad altri spettacolari» • «È bellissima! È sexy in un modo tutto suo, l’obiettivo la adora!» (Woody Allen) • «[...] è la bionda più glamour del cinema americano, oltreoceano conquista copertine in continuazione e fotografie patinate come “la nuova Marilyn” e c’è chi la paragona a Lana Turner e chi a una Kim Basinger in miniatura. […] Scarlett Johansson […] è piccolina, minuta anche se ha una stretta di mano granitica da scaricatore, spalle da nuotatrice e occhi che ti guardano sempre diritto e dicono anche più di quello che questa “ragazza terribile”, anticonformista, determinata, refrattaria a ogni etichetta, dichiara. Anche quando le chiedono se la sua fama di mangiatrice di uomini e ragazzi è vera e se davvero abbia fatto pratica sessuale con Benicio Del Toro in ascensore. Risposta: “E se anche fosse? Benicio merita ogni attenzione femminile”» (Giovanna Grassi, Corriere della Sera, 4/8/2005) • «Essere attraenti è mistero, allure, fiducia in se stessi. Non è solo una questione di attributi fisici. Certo, c’è anche quello, labbra piene, grandi occhi eccetera. Ma per me sex appeal è quello che emetti, come ti muovi, come ti poni. Ecco: questo è sensuale. Fredda, arrogante, fin troppo sicura di sé? Be’, io non sono così» (a Beppe Severgnini, Sette, 23/9/2010).
Frasi • «Sono attratta da progetti concepiti da persone eccessivamente ambiziose, registi che hanno un sogno e lo vogliono realizzare a tutti i costi» • «Mi piace il mio corpo, parlo con i miei seni, che chiamo “le ragazze”» (nel 2006) • «Appena ti fai castana, passi subito per essere più intelligente» (nel 2009).
Titoli di testa «L’ho studiata da lontano, nel pomeriggio, mentre inaugurava la vendemmia nei vigneti di Moët & Chandon, fuori Epernay. Una fatina con le forbici, accucciata tra i filari, nel sole dello Champagne. Intorno, uomini a grappoli. Una collega che in passato l’ha incontrata mi aveva avvertito: “Occhio, la ragazzina è simpatica come una cicca nei capelli”. Non sembra. SJ è allegra e carina: più carina che in fotografia, ed è tutto dire. Dopo aver letto interviste imbarazzanti – colleghi maschi, stavolta – nelle quali la domanda più difficile era “Scusi, lei è divina?”, mi ero ripromesso: l’avrei ascoltata come si ascolta un sessantenne sovrappeso, sudato e coi baffi» (Severgnini).
Vita «Nata a New York da madre produttrice, padre architetto» (Giovanna Grassi, Style, 31/3/2017) • A soli tre anni, Scarlett era «già insopportabilmente esibizionista. Cantavo e ballavo per casa. Era chiaro a tutti quel che volevo dalla vita e nessuno in famiglia ha mai provato a farmi cambiare idea. A cinque anni già facevo i provini per la pubblicità con il benestare dei miei. Ma le decisioni le ho sempre prese io» (a Paola Piacenza, iO Donna, 9/11/2004) • «Ha sempre voluto recitare? “Da bambina cantavo, ballavo e volevo andare a Broadway. Ho preso lezioni di tip tap e di canto, la recitazione è venuta dopo. Ho fatto decine di provini per la tv e la pubblicità, ma per quest’ultima non mi hanno mai presa a causa della mia voce, troppo profonda. Ho iniziato ad andare alle audizioni finché è arrivata la mia prima parte in Genitori cercasi. Avevo solo otto anni”» (Cristiana Allievi, Grazia, 6/6/2012) • «Non avevo ancora dieci anni quando recitai con Ethan Hawke in teatro. Il palcoscenico e lo schermo per me sono davvero e in maniera totale un modo di esprimermi» (Grassi 2017) • Sua mamma la accompagna ai casting all’uscita da scuola: «Devo molto a mia madre, grande esperta di cinema. Ha visto tutto, un’enciclopedia vivente» (a Silvia Bizio, la Repubblica, 15/1/2004) • «Ho un ricordo, ho 13 anni, sono una ragazzina, e ho un desiderio pazzesco di interpretare un musical, mi ficco in tutti i cori che trovo. Mi piace quella leggerezza, adoro Judy Garland nel Mago di Oz. Crescendo, sono nata nell´’84, non mi sono fatta mancare niente: da Jimi Hendrix a Janis Joplin, tutti i miei amici sono nella musica, insomma era una tentazione forte, molto più che un sottofondo» (Emanuela Audisio, la Repubblica, 1/10/2011) • Scarlett ascolta Ella Fitzgerald, Pavarotti, tanta musica classica • «Volevo essere Frank Sinatra» • «Ho scelto di fare l’attrice proprio perché mi piaceva cantare: avrei dato tutto per essere Cosetta in Les Miserables, poi ho cominciato a fare film e ho sepolto quella parte di me che voleva avere un suono e non solo un volto […] ho un timbro un po’ maschile, forte e scuro. Così ho iniziato la carriera di attrice molto giovane ma la mia vocazione musicale non è stata nutrita: ero bionda, piccola e innocente, ma non avevo la vocina, questo era il guaio» (Emanuela Audisio, la Repubblica, 1/10/2011) • «Ricorda la sua prima intervista? “Sì, mi pare fosse per L’uomo che sussurrava ai cavalli, avrò avuto dodici o tredici anni. Sarebbe bizzarro leggerla adesso”. Da allora ha preso una serie di decisioni giuste: o almeno così fa pensare il suo successo. Chi decide con lei? “Quando ero più giovane, e vivevo a casa, mia madre diceva: fai quello che ti senti di fare. Mai fatto qualcosa controvoglia. Ho scelto progetti che pensavo fossero cool, dove mi vedevo. Ho sempre odiato quei film trendy per teenager. Sembrava che tutti i film che mi offrivano fossero un casino sanguinario. Li odio. Così ho fatto The man who wasn’t there […] coi fratelli Coen o Lost in Translation. Film che rispondevano al mio gusto estetico, immagino”. Ho letto che Robert Redford ha detto di lei, ai tempi: “She’s thirteen going thirty”», ha tredici anni, quasi trenta. Pensa di essere più matura della sua età? “Sono cresciuta a New York e sono stata esposta a molto. Sono cresciuta con gli adulti. Ho passato mesi di fila lavorando in un mondo di grandi. Non so, certe volte non mi sento molto parte della mia generazione”» (Severgnini) • È proprio Lost in Translation, dove lavora con Bill Murray, «a consacrarla come attrice le cui raffinate interpretazioni andavano di pari passo con il suo fascino giovanile» (Rebecca Keegan, Hollywood Reporter, 4/9/2019) • «Aveva diciassette anni, quando lo ha girato, diciannove quand’è uscito. Per lei è stato il punto di svolta. “Certo: è stato il punto di svolta. Quando ho firmato ho pensato: nessuno lo andrà a vedere. Non che non credessi nel progetto, ma la sceneggiatura era così breve, solo 76 pagine. Così nessuno sapeva cosa sarebbe saltato fuori. Molto di quel film è atmosfera – non succede niente. Sono le luci, la musica, le inquadrature...”» (Severgnini) • «A soli 18 anni e senza essere passata per nessun filmetto adolescenziale, raccoglie due nomination ai Golden Globe con Lost in Translation […] e con La ragazza con l’orecchino di perla dal best-seller di Tracy Chevalier dove è partner di Colin Firth» • «In questo film Scarlett interpreta Greta, la modella del pittore fiammingo Vermeer ritratta nel celebre dipinto: un’interpretazione quasi senza dialogo, tutto un intrigante gioco degli occhi. E non è tutto. Dopo la commedia-thriller The Perfect Score (liceali al sabotaggio del sistema nazionale di esami), ha completato le riprese di A Love Song for Bobby Long: è una giovane donna che ispira e seduce due uomini più anziani, uno dei quali è John Travolta» • Viene definita «colei che sostituirà Sharon Stone nel cuore di chi ama le bionde», dicono sia la nuova Marylin Monroe • «Ma chi mi paragona a lei vede soprattutto il collegamento estetico: siamo tutt’e due bionde, pettorute e non so cosa. Per un po’ di tempo è andata di moda questa bellezza androgina, e noi siamo diverse. Sì, forse la gente si lascia confondere da quest’aspetto esteriore, il sex appeal e tutto il resto... Mi piacerebbe che ci fosse una somiglianza anche tra i due stili di recitazione, ma no... non credo» (a Severgnini) • «Scarlett però riesce anche a conquistare i registi, come Woody Allen che l’ha diretta in Match Point, Scoop e Vicky Cristina Barcelona. Il mostro sacro del cinema americano ha più volte dichiarato di sentirsi turbato dalla presenza della Johansson, che è “illegalmente sexy”. Mentre lei ricambia tanta generosità affermando che il suo cuore batte solo per il Maestro e “gli farebbe anche l’orlo dei pantaloni, se fosse necessario”» (Manuela Menghini, Novella 2000, 23/10/2008) • «Pur di lavorare con Woody Allen sarei disposta ad occuparmi del catering sul set» • Negli ultimi anni recita a Broadway e incide due dischi, come sognava da bambina: «“Uno di brani di Tom Waits, l’altro di duetti con Pete Yorn. Sono stati la mia “vendetta”. In che senso? “Ha idea di quanti direttori di casting mi abbiano chiesto se avevo il mal di gola? Li ho odiati”» (Allievi) • Dopo la faccenda MeToo, è una delle fondatrice del movimento Time’s up!, il tempo è scaduto, contro le molestie sulle donne, ma non ha mai rinnegato il suo lavoro con Woody Allen: «Lo vedo ogni volta che posso e ho avuto molte conversazioni con lui al riguardo. Sono stata molto diretta con lui e lui è stato molto diretto con me. Continua a sostenere la sua innocenza e io gli credo» • «Qualche volta penso che, quando sarò più anziana, mi piacerebbe vivere a New York e recitare a teatro, e quella sarà la mia vita. Altre volte penso sarò regista o produttrice, roba dietro le quinte. Ma alla fine deciderà il pubblico, se sarà ancora interessato. Se ci sarà l’opportunità e non dovrò fare compromessi col mio gusto – be’, andrò avanti a fare film. Altrimenti, benissimo. Vivrò la mia tranquilla vita di famiglia in una fattoria biologica, chissà. Magari canterò altre canzoni di Tom Waits» (a Severgnini).
Amore «Recito da quando avevo nove anni e sicuramente anche allora, sebbene non fossi nota e vergine, qualcuno spettegolava sui miei fidanzati immaginari [...]”» (Grassi 2005) • «Ferma, in fatto di sesso, Scarlett Johansson non lo è mai stata. Tra le sue prime conquiste si elenca Benicio Del Toro. Lo strano, come lui stesso confessa, è che nel 2004 si sono incontrati in ascensore a New York e hanno consumato la sola e unica volta tra il primo e il ventesimo piano di un grattacielo. Pochino se si pensa a quello che Madonna, nel 1999, aveva detto parlando proprio delle prestazioni erotiche di Benicio: “Amo i giovani come lui: non sanno quello che fanno, ma lo fanno tutta la notte”. Sempre nello stesso anno di Del Toro, Scarlett si è fidanzata con il giocatore di baseball Derek Jeter, un intenditore in fatto di belle donne: tra le sue ex, Mariah Carey, Jessica Alba, Jessica Biel. Con Jeter, la Johansson ha resistito qualche mese prima di dimenticarlo con l’attore di Chapter 27, Jared Leto, già ex di Cameron Diaz. Con Leto la Johansson è rimasta dalla fine del 2004 a metà 2005: era facile vederli per mano a New York o baciarsi ai party. La loro relazione non aveva l’aria di essere molto focosa. Sarà per questo che Scarlett ha rimediato con Josh Hartnett, specializzato in sesso tantrico: fatto di lunghissimi preliminari e ancor più di lunghi match erotici, tra candele e musiche orientali. I due attori, che hanno lavorato insieme nel film Black Dahlia, sono stati per almeno un anno invisibili. Fino all’arrivo di Justin Timberlake, anche lui ex della Diaz. Insieme hanno girato la clip di un brano di Justin, What goes around… comes aroud: le riprese sono durate tre giorni più del previsto perché i due protagonisti erano spesso chiusi a chiave in camerino. […] Scarlett ha lasciato capire di avere una tresca con Javier Bardem, ma lui era già fidanzato con Penelope Cruz e insieme hanno girato il film di Allen, Vicky Cristina Barcelona» (Menghini) • È stata sposata con l’attore Ryan Reynolds (dal 2008 al 2011), con il pubblicitario francese Romain Dauriac, dal 2014 al 2017. Nel maggio 2019 ha annunciato il suo fidanzamento ufficiale con Colin Jost, famoso in America per essere uno degli autori del Saturday Night Live • «La monogamia non è certo una cosa naturale» • Da Romain Dauriac, nel 2014, ha avuto la figlia Rose • Dice di volerne altri: «Non ho dubbi. Sono una chioccia per natura»
(la Repubblica, 4/7/2017).
Politica Nel 2008 ha votato per Obama, nel 2017 ha partecipato alla marcia delle donne contro Trump a Washington e ora sostiene la candidata democratica Elizabeth Warren.
Polemiche Nel 2018 ha rinunciato a interpretare un criminale transessuale nel film Rub&Tug: la comunità Lgbt la criticava perché lei stessa non era transessuale.
Numeri Film della Marvel in cui recita: 9 (incluso Vedova Nera, che uscirà nel 2020) • Film di Woody Allen: 3 • Paga per Vedova Nera: 15 milioni dollari • Dollari incassati da tutti i suoi film complessivamente: 14 miliardi • Dollari incassati da tutti i suoi film complessivamente (esclusi quelli della Marvel): 4,1 miliardi.
Curiosità È alta un metro e sessanta e pesa 50 chili • «Abito dove mi porta il lavoro e mi piacciono sia New York che Los Angeles» • I suoi genitori hanno divorziato nel 1998 • Suo padre ha origini danesi. Per questo il suo secondo nome è Ingrid e si è fatta tatuare un braccialetto con il martello di Thor sul polso • Ha nove piercing sull’orecchio sinistro • Nel 2011 Christopher Chaney, 35 anni, disoccupato ma abilissimo con i computer, è entrato nella sua posta elettronica, le ha rubato alcune foto in cui era nuda davanti a uno specchio e le ha pubblicate su internet (lo ha fatto anche con altre attrici, poi però è stato condannato a 10 anni di galera e a 66 mila dollari di multa) • Nel 2016 un ingegnere di Hong Kong ha prodotto un robot con le sue fattezze • Ora su internet ci sono suoi filmini erotici creati ad arte con il computer ma così realistici da essere spacciati per «video trafugati» • Non è tecnologica: «Non sono attiva sui social media, non ho tempo da dedicargli, preferisco passare il mio tempo a fare altre cose. E poi sono una persona troppo riservata per esporre la mia vita privata al resto del mondo» (Roberto Croci, Rolling Stones, 30/3/2017) • «Che animali aveva, da bambina?  “Lucertole, gechi, tartarughe, rane e rospi... Avrei voluto un cane o un gatto, ma mia madre era allergica al loro pelo. Oggi, invece, ho un chihuahua che si chiama Maggie, e Baxter, un golden retriever”» (Allievi) • Ha paura degli scarafaggi • Sua figlia voleva un costume da Vedova Nera per Halloween • «Qualcosa è andato bene, qualcosa meglio del previsto, qualcosa è stato un disastro. Ma tutto quello che ho fatto ho voluto farlo. Non c’è niente di cui debba vergognarmi » (a Severgnini).
Titoli di coda «Grazie Scarlett. “Contento? Tutto registrato? Se no, guardi, può sempre inventarsi tutto”» (Severgnini).