Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  novembre 21 Giovedì calendario

Chi era Matilde Hidalgo de Procel

Matilde Hidalgo de Procel, nata nel settembre 1889 e morta nel febbraio 1974, è stata una dottoressa, poetessa e attivista ecuadoriana. Matilde Hidalgo de Procel fu la prima donna ecuadoriana a diventare dottoressa e fu anche grazie a lei che l’Ecuador, indipendente dal 1822, divenne il primo paese sudamericano a dare diritto di voto a tutte le donne.

Hidalgo de Procel era nata a a Loja – nel sud del paese, vicino al confine con il Perù – ed era la più giovane tra i sei figli di una sarta rimasta vedova. Anche grazie all’iniziale aiuto del fratello, riuscì a studiare fino a che nel 1921 riuscì laurearsi in medicina presso la Universidad del Azuay. In alcuni articoli è scritto che per i primi tempi la volontà di Hidalgo de Procel di proseguire gli studi, e non fermarsi dove in genere si fermavano la maggior parte delle donne, fu malvista dalle famiglie del suo paese, ma che i suoi fratelli e sua madre le diedero sempre supporto.

Nel 1924 Hidalgo de Procel fece notare, registrandosi per poter votare, che la costituzione dell’Ecuador non faceva espliciti riferimenti al genere eppure alle donne non era concesso diritto di voto. La sua obiezione diede il via a una revisione che portò poi all’istituzione del suffragio universale in Ecuador. Nel 1941 Hidalgo de Procel fu anche la prima donna a ricoprire una carica elettiva.

La parte del cognome “de Procel” arrivò negli anni Venti, quando Hidalgo sposò l’avvocato Fernando Procel, con il quale ebbe due figli. Negli anni Hidalgo de Procel proseguì i suoi studi dedicandosi tra le altre cose a pediatria e neurologia – e si fece anche conoscere come poetessa. Morì nel 1974 a Guayaquil, dove si era trasferita già da alcuni anni.