Agi, 20 novembre 2019
Tutti i numeri di Alitalia
Una compagnia che fattura oltre 3 miliardi di euro all’anno ma i cui costi restano superiori alle entrate. Questa, in estrema sintesi,la fotografia dell’Alitalia di oggi. All’inizio della gestione commissariale, due anni e mezzo fa, la societa’ ha incassato 900 milioni di euro di prestito ponte dal Mef per andare avanti. Il Tesoro trasformera’ gli interessi maturati su quella somma in una quota nella futura newco. A questi si andranno ad aggiungere i 400 milioni messi a disposizione sempre dal governo, di recente, nel dl fisco, per ’accompagnare’ la compagnia tra le braccia dei nuovi proprietari. – I NUMERI DEL 2018 La societa’ ha chiuso il 2018 con ricavi pari a 3,071 miliardi in crescita del 3,5% rispetto ai 2,9 miliardi del 2017. Anche nel 2019 il fatturato sara’ piu’ che positivo. Recentemente infatti il commissario Stefano Paleari ha annunciato che “questa e’ un’azienda che fatturera’ anche quest’anno piu’ di 3 miliardi, sta sul mercato, pero’ nei limiti dell’amministrazione straordinaria”. Il problema sono i costi che nel 2018 erano pari a 3,191 miliardi seppur in calo dell’1,8% rispetto ai 3,24 miliardi del 2017 ma sempre superiori ai ricavi. La questione e’ tutta qua: la societa’ spende piu’ di quanto incassi pur avendo dati operativi positivi. Sempre lo scorso anno i passeggeri sono stati 21,4 milioni in aumento dello 0,9% sui 21,3 milioni del 2017, il load factor (riempimento degli aerei) e’ stato del 79,2% in aumento rispetto al 78,7% del 2017 mentre la puntualita’ e’ migliorata all’83,2% rispetto all’83,1% del 2017, piazzandosi al secondo posto tra le compagnie piu’ puntuali d’Europa. – L’ANDAMENTO DI QUEST’ANNO A fine ottobre in cassa c’erano 315 milioni di euro (rispetto ai 310 milioni di settembre, a inizio dell’amministrazione straordinaria ce ne erano 83). Nel primo semestre dell’anno la compagnia ha realizzato ricavi per 1,443 miliardi, in crescita del 3% sullo stesso periodo dell’anno scorso e del 7,7% rispetto ai primi sei mesi del 2017. Il Mol con esclusione del carburante nel primi sei mesi e’ stato pari a 243 milioni contro i 229 del primo semestre 2018. Il Mol prima dei contratti leasing (ebitdar) e’ stato negativo per -49 milioni mentre il Mol e’ risultato negativo per 164, -124 nello stesso periodo del 2018. La differenza e’ riconducibile all’aumento del costo del petrolio che nel I semestre 2019 e’ stato di 402 milioni contro i 349 dell’anno prima. Le spese per attivita’ di manutenzione sempre nel semestre si sono attestate a 18 milioni. I contratti di leasing operativi sono costati 115 milioni contro i 124 del 2018. Al 30 settembre gli arerei erano 117 e si ridurranno a 113 a fine anno per scadenza contratti di leasing. Gli investimenti del 2019 ammonteranno a 210 milioni di cui 170 nella flotta. Al 31 ottobre i lavoratori erano 10.847.