ItaliaOggi, 19 novembre 2019
La prima area sciistica plastic free al mondo
Plastic sci. «Ci siamo resi conto che il lavoro da fare era imponente, ma non volevamo più aspettare». E nella Val di Pejo, in Trentino, hanno agito: con un progetto che farà del comprensorio sciistico locale il primo al mondo senza plastica. Dai rifugi saranno banditi bicchieri, stoviglie, cannucce monouso e bottiglie. Per uno sci plastic free.La ski area di Pejo si sviluppa tra i 1.400 e i 3.000 metri di altitudine. A spingere i vertici dell’Azienda per il turismo della Val di Sole, che hanno elaborato il piano per eliminare la plastica, è stato uno studio dell’università Statale di Milano e di Milano Bicocca, secondo il quale nel ghiacciaio dei Forni, in Valtellina, si trovano tra i 131 e i 162 milioni di particelle di componenti plastici. Un tasso equiparabile a quello dei mari europei.
«Se le plastiche raggiungono le alte quote ci rimangono per molto tempo, anche decenni, e poi vengono restituite all’uomo sotto forma di danni ambientali e sanitari, entrando nella nostra catena alimentare», ha spiegato Christian Casarotto, glaciologo del Museo di Trento. «Le iniziative per contenere la diffusione delle plastiche sono quanto mai urgenti. Tutto l’arco alpino dovrebbe adottarle».
«L’economia locale si fonda sul turismo, ma questo impone un’attenzione in più affinché le nostre risorse naturali non vengano depauperate», ha sottolineato Luciano Rizzi, presidente dell’Azienda turistica della Val di Sole. «Sono loro il nostro tesoro e le dobbiamo preservare per i nostri figli e nipoti. Siamo quindi orgogliosi di essere i primi al mondo a fare questo passo, sicuri che ben presto altri ci seguiranno».
Nelle prossime settimane, nel complesso sciistico di Pejo, verranno installati pannelli informativi che descriveranno il progetto denominato Pejo plastic free. L’obiettivo è sensibilizzare turisti e sciatori per limitare l’uso della plastica. «Per prima cosa abbiamo chiesto a una società specializzata di realizzare un’indagine che potesse rappresentare lo strumento programmatico sia per la ski area, sia per l’intera Val di Sole», ha raccontato Fabio Sacco, direttore generale dell’Azienda del turismo. «In questo modo abbiamo definito i contorni della strategia, gli obiettivi e le azioni da adottare per fare della sostenibilità la mission di sviluppo del nostro territorio».
Nei rifugi, a partire dall’imminente stagione sciistica, non si troveranno più acqua e bibite in bottiglie di plastica, né stoviglie monouso e cannucce. Ma scompariranno anche le bustine di ketchup e maionese. «La stagione sciistica 2019-2020 sarà la prima in cui si applicheranno le novità», ha detto al quotidiano Trentino il direttore di Pejo Funivie, Simone Pegolotti. «Non tutte, alcune richiedono più tempo. Ma sin da subito il cambiamento sarà tangibile per tutti gli sciatori». Con altre novità in arrivo. «Abbiamo già in programma di sostituire con mezzi ibridi i gatti delle nevi che battono le piste da sci, per evitare enormi quantità di carburante fossile».