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 2019  novembre 18 Lunedì calendario

ALDO GRASSO E L’INCREDIBILE STORIA DI “PREGHERO’” - "MICHELE BOVI, IN 'LADRI DI CANZONI' HA RICOSTRUITO LE VICENDE DI QUESTO BRANO, VERSIONE ITALIANA DI 'STAND BY ME' DI BEN E.KING. MA QUELLI DEL CLAN DISSERO CHE ERA UNA CANZONE TRADIZIONALE DI AUTORE ANONIMO. A RIMETTERCI PIU' DI TUTTI FU DON BACKY" - "IL BELLO DI FIORELLO (E DELLO STREAMING) E LE TECNICHE DELLO  SHOWMAN PER 'RUBARE' EMOZIONI" - VIDEO -

Il bello di Fiorello (e dello streaming) è che puoi interrompere quando vuoi, fermarti un attimo, gustarti lo spettacolo come si gusta un gran vino. Hai anche il tempo di scorrazzare per la generalista e fare confronti casuali. In una di queste dissipazioni, su Rai3 c' era Raffaella Carrà che cucinava con Luciana Littizzetto e su Canale 5 c' era Celentano che cantava Pregherò , una canzone madeleine, per dirla alla Jannacci: «Cercavi un docümént de residénsa e mi, m' è vegnü in ment tutta l' infansia».

Michele Bovi, in Ladri di canzoni (Hoepli, 2019) ha ricostruito la storia di questa celebre canzone che racconta di un ragazzo che lancia un accorato appello a una coetanea non vedente: se avrai fede nel Signore anche tu riuscirai a vedere.

Era la canzone più cantata negli oratori, prima di Azzurro : «Dal castello del silenzio/ Egli vede anche te /E già sento /Che anche tu lo vedrai, lo vedrai». Il fatto è che Pregherò è la versione italiana di Stand by me , la straordinaria canzone di Ben E. King, un canto d' amore di un ragazzo che chiede alla sua ragazza di stargli vicino nella notte: «So darlin', darlin', stand by me, oh stand by me». Allora non sapevamo nulla.

Non sapevano nulla, scrive Bovi, quelli del Clan che dissero che Stand by me era una canzone tradizionale di autore anonimo e accreditarono alla Siae solo le firme di Ricky Gianco, Detto Mariano e Don Backy, autore delle parole italiane.

Naturalmente, quando gli americani se ne accorsero - è sempre Michele Bovi che ricostruisce queste curiose liti sui diritti d' autore, questi sapidi retroscena musical-giudiziari - pretesero la loro giusta parte di diritti e a rimetterci più di tutti fu Don Backy «unico italiano che aveva aggiunto all' opera il proprio ingegno».

Poi si torna a Fiorello, basta schiacciare play. E ci si accorge quanto siano avanti le sue tecniche di mashup e crossover, di mescolare brani e attraversare generi e «rubare» emozioni.