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 2019  novembre 18 Lunedì calendario

Biografia di Robert Edward «Ted» Turner


Robert Edward «Ted» Turner, nato a Cincinnati il 19 novembre 1938 (81 anni). Miliardario. Ha fondato, nel 1980, la Cable News Network (CNN), primo canale televisivo al mondo a trasmettere notizie 24 ore su 24. Con un patrimonio personale di 2,1 miliardi di dollari (al 2019), è uno dei quattrocento uomini più ricchi d’America • È stato proprietario della squadra di baseball degli Atalanta Braves (campioni del mondo nel 1995), di Cartoon Network, della Hanna Barbera Productions, della Metro-Goldwyn-Mayer, dei diritti televisivi per i film della MGM realizzati prima del 1986, per i vecchi episodi dei Looney Tunes e di Braccio di Ferro. Ha fondato una federazione di wrestling professionista e un canale televisivo per trasmettere tutto il repertorio di vecchi film in bianco e nero colorati con il computer (destando orrore tra i cinefili) • «Sbruffone, anticonvenzionale, visionario» (Salvatore Graziano, Millionaire, 4/2010) • «Bello, ricco, geniale e di sinistra […] Ha il cuore grande e il caratteraccio di un cow boy del profondo sud […] Nessuno poteva immaginare che questo provinciale della Georgia avrebbe rivoluzionato il mondo dei mass media. Il “villaggio globale” profetizzato dal sociologo Marshall McLuhan nel 1962, nacque sul serio vent’anni dopo quando iniziò a trasmettere da Atlanta la Cnn di Ted Turner: la tv della mondializzazione» (Federico Rampini, la Repubblica, 31/1/2003) • «Con la sua uscita dall’azienda Ted Turner investe in titoli di Stato e proprietà terriere. Oggi è il più grande proprietario terriero negli Stati Uniti con oltre 15 ranch che si estendono per 8.000 chilometri quadrati, dove pascolano oltre 50.000 bufali, specie di cui è il principale allevatore al mondo. Diventa anche fondatore e proprietario di una catena di ristoranti western (Ted’s Montana Grill)» (Graziano) • «I suoi terreni producono un Pil maggiore di quello dello stato del Belize» (il regista Michael Moore) • Con il Courageous, il suo yacht di 12 metri, vinse la Coppa America nel 1977. Alla conferenza stampa dopo la premiazione si presentò completamente ubriaco • Come se non bastasse, «ha trovato il tempo […] di sposarsi e divorziare tre volte, la più famosa delle quali con Jane Fonda. […] È pure diventato un filantropo - a un certo punto ha pure scavalcato il governo americano donando un miliardo di dollari alla Fondazione delle Nazioni Unite – e si impegna in difesa dell’ambiente e contro le armi nucleari» (Dan Ackman, Forbes, 30/1/2003) • Famoso per i suoi commenti inopportuni: ha offeso i cattolici, il Papa, lo stato di Israele, le vittime dell’11 settembre • «Angosciato per l’esplodere della popolazione mondiale: sebbene abbia cinque figli, ha dichiarato: “Tornassi indietro, non ne avrei così tanti, ma non posso mica sparargli, ora che li ho già fatti» (Ken Auletta, New Yorker, 15/4/2001) • Ha detto di volersi candidare alla presidenza degli Stati Uniti • «Se solo avessi un pizzico di umiltà, sarei perfetto».
Vita «Cresciuto durante la seconda guerra mondiale, sognava prima di diventare un pilota della RAF, poi di conquistare il mondo come Alessandro Magno, il suo primo eroe. […] Una sorella, Mary Jane, nata tre anni dopo [di lui]. Suo padre, Robert Edward (Ed) Turner Junior, era capo di una compagnia che vendeva spazi pubblicitari su cartelloni. Sua madre era una moglie devota, che cercava di obbedire ai desideri del marito. Ed Turner era un venditore di talento, uno che stava per strada o al lavoro molto più che a casa. Lo mandava avanti il ricordo del suo, di padre, un coltivatore di cotone del Mississipi che aveva perso la fattoria durante la Depressione e, rifiutandosi di dichiarare bancarotta, era diventato bracciante. Spesso, Ed Turner metteva in guardia il figlio da Franklin D. Roosvelt e Harry Truman: erano comunisti che si sarebbero presi l’America e avrebbero giustiziato chiunque fosse stato trovato con più di cinquanta dollari in tasca. Per anni Ted non se ne portò dietro più di quarantanove» (Auletta) • Ed è conservatore, all’antica, perfezionista, ma esagera con l’alcool. Quando Ted combina guai il padre lo picchia con un appendiabiti di metallo • Lo costringe a mangiare tutte le verdure e a leggere due libri a settimana. Gli dice: «Figlio mio, assicurati di darti degli obiettivi talmente ardui che ti risulti impossibile raggiungerli nell’arco di una vita. In quel modo avrai sempre qualcosa davanti a te. Io ho commesso l’errore di darmi degli obiettivi troppo limitati, e adesso sto facendo fatica a trovarne di nuovi» • Primo lavoro a otto anni come giardiniere (quattro ore al giorno durante le vacanze estive). Secondo lavoro a 12 anni, sempre durante le vacanze estive: il padre lo faceva lavorare 42 ore alla settimana nelle sua impresa • Il padre, per temprare il suo carattere, smette di abbracciarlo e lo saluta stringendogli la mano. Lo manda al collegio militare e, quando è via, dà in affitto la sua stanza • Al collegio, Ted è irrequieto: imbalsama animali e copre il pavimento con terriccio per farsi una moquette di erba vera • «Lo chiamano Ted il Terribile» • Vuole fare il missionario, è molto religioso. Ma quando ha 15 anni sua sorella muore di lupus eritematoso sistemico e lui perde la fede: «Mi avevano detto che Dio era potente e misericordioso… Ma allora come aveva potuto permettere tutto questo?» • Ted cambia moltissimo: impara ad andare in barca, a tirare di box e vince i tornei di retorica della scuola • Il padre vuole iscriverlo ad Harvard, ma non viene ammesso e ripiega su Lettere classiche all’Università di Brown • «Sono sconvolto, persino inorridito dal fatto che tu abbia scelto Lettere classiche come corso. Oggi mi sono quasi messo a vomitare, tornando a casa… […] Non riesco proprio a capire perché dovresti voler parlare greco. Con chi comunicherai in greco? […] Ti ci vedo proprio a gironzolare in un bar, rivolgerti al tizio seduto a fianco a te – moderno barone dei cartelloni pubblicitari […] – e dire: “Be’, e lei che cosa ne pensa del vecchio Leonida?”. …ma non è importante quel che penso io, è importante quello che tu vuoi fare della tua vita […] Secondo me stai diventando rapidamente un idiota, e prima esci da quella zozza atmosfera, meglio sarà per me» (lettera del padre) • All’Università, Ted corre dietro alle ragazze: è espulso per scarso profitto e pessima condotta (scoperto a fumare marijuana). Non prenderà mai la laurea • A 21 anni inizia a lavorare a tempo pieno nell’azienda del padre: «Andavamo e tornavamo dal lavoro insieme e per tutto il viaggio, mentre guidava, mi parlava solo di lavoro. Dai principi di contabilità a concetti più ampi come le tecniche di motivazione» • Eppure, col tempo, Ted e Ed sono diventati simili: «Entrambi erano convincenti e testardi. […] Entrambi erano egocentrici. Entrambi erano conservatori in politica. A entrambi piaceva il whiskey. E entrambi hanno dovuto affrontare momenti di depressione» (Auletta) • Nel 1963, angosciato per i possibili debiti della sua azienda in seguito ad una grande acquisizione, Ed si spara. Lascia al figlio ventiquattrenne un’eredità di un milione di dollari • «Mio padre era un gentiluomo all’antica, doveva lavare la vergogna. Fu al suo funerale che promisi a me stesso che sarei divenuto tanto ricco e tanto importante da non dovere mai mettermi la canna di una pistola in bocca» • «Vorrei eguagliare i risultati ottenuti da uomini come Napoleone, Alessandro il Grande, Thomas Edison, Alexander Bell. Vorrei diventare l’uomo più ricco del paese e il presidente degli Stati Uniti» • «È costretto a prendere le redini dell’azienda e si dimostra da subito un tipo tosto che porta avanti una serie di acquisizioni per aumentare il giro d’affari. A 25 anni il valore dell’azienda di famiglia è già di diversi milioni di dollari ma lui punta sempre più in alto» (Graziano) • Si rende conto che il mercato della pubblicità è cambiato: tutte le grosse aziende stanno spostando parte del budget pubblicitario dalle affissioni alla televisione • Tra il 1968 e il 1969 compra emittenti radiofoniche a Chattanooga, a Jacksonville e a Charleston • Poi, nel 1970, si prende anche Channel 17, una rete di Atlanta che perdeva moltissimo • Turner le cambia nome, crea la TBS – Turner Broadcasting System. Vuole iniziare a trasmettere via cavo, intuisce che così può guadagnare sia dalla pubblicità, sia dagli abbonamenti mensili ma è un rischio enorme. Si è indebitato fino al collo, ha contro le grandi reti nazionali e Hollywood, deve ottenere il via libera da una commissione federale • Riesce a convincere i deputati del Congresso dicendo che avrebbe trasmesso solo cartoni animati, pellicole di saldi principi morali e mai e poi mai film violenti come Taxi Driver di Martin Scorsese • Nel dicembre 1976 la prima trasmissione via satellite. Il canale locale prese il nome di SuperStation e cominciò a trasmettere in tutta l’America • «Trasmettevamo meno notizie possibili e le porgevamo con uno stile irriverente, nelle ore notturne» Il presentatore Bill Tush, per esempio, le legge con un pastore tedesco al fianco o con un sacchetto della spesa in testa • «Per garantirsi una copertura continua del baseball […] Turner acquistò nel 1976 gli Atlanta Braves; e anche se nelle trattative riuscì ad abbassare il prezzo fino a dieci milioni di dollari, dovette indebitarsi anche per quello. Frequentava la maggior parte delle partite in casa» (Auletta) • Turner diventa una leggenda: corre in campo, guida i cori dei tifosi, si toglie la camicia quando allo stadio fa troppo caldo, gioca a carte con i giocatori e a tutti dice: «Chiamami Ted» • A una signora che gli chiedeva come faceva a convincere i pubblicitari risponde: «Il mio papà diceva: “Se uno di loro vuole un pompino, ti metti in ginocchio”» • Vince la Coppa America e si scola una bottiglia di acquavite prima di andare alla conferenza stampa della premiazione: «Mostratemi le tette» • A Jimmy Carter sta simpatico • Ma c’è chi lo detesta, chi crede sia tutta una sceneggiata • «Quando nel 1980 lancia il progetto di un Cable News Network, gli esperti lo trattano come un dilettante. Per loro sbaglia il mezzo e il contenuto. La cable-tv nei primi anni Ottanta è ancora poco diffusa, la pubblicità va soprattutto alle emittenti generaliste via etere. L’idea poi di riempire un canale di sola informazione 24 ore su 24 pare suicida: privarsi di entertainment, né film né giochi né spettacoli, vuol dire rivolgersi a una audience minuscola e quindi senza pubblicità» (Rampini) • Per il lancio delle trasmissioni la Cnn organizza una cerimonia di fronte ai nuovi uffici di Atlanta, al Progressive, un ex country club. Turner vuole che la banda esegua Nearer my God, to Thee, l’ultima canzone suonata sul Titanic • «Per un decennio la Cnn ha un’esistenza stentata, fa un giornalismo serio con mezzi poveri. I rari spot pubblicitari (apparecchi per massaggiare le cosce adipose, 19,99 dollari, soddisfatti o rimborsati) sfigurerebbero in una tv locale. Poi la professionalità degli uomini di Turner ha la meglio» (Rampini) • Nel 1981 Fidel Castro si fa installare una parabola per poter vedere la Cnn e invita Turner all’Avana • «L’immagine che mi ero fatto di uno stato comunista prevedeva strade piene di carri armati, soldati con il fucile, persone che andavano in giro con l’aria mesta. Invece i cubani sembravano allegri come ogni altra popolazione». Turner porta in dono a Castro un berretto dei Braves e alcune canne da pesca. Il giorno seguente vanno insieme a caccia di anatre: «Quando una guardia del corpo mi diede un fucile automatico calibro 12 pensai: “Eccomi qui, a tre metri da Fidel Castro con un fucile in mano. Mi chiedo quanto pagherebbe la Cia per trovarsi in questa posizione”» • «La notte in cui inizia la prima guerra del Golfo, solo una troupe di giornalisti televisivi di Atlanta è presente in Iraq […] Il mondo intero nel gennaio 1991 si sintonizza su Cnn per vedere, ripreso dalle finestre di un albergo di Bagdad, l’inferno di fuoco che dal cielo si abbatte contro Saddam. Turner si impone come leader della globalizzazione televisiva. In Somalia e nel Ruanda, in Bosnia e nel Kosovo, la politica estera della Casa Bianca sarà influenzata anche dalla Cnn. George Bush padre e Bill Clinton dovranno tener conto dell’impatto delle immagini che quella rete planetaria diffonde tra i loro elettori. Ma quando gli eventi internazionali sono meno “caldi”, la audience della Cnn ha cadute gravi. E mantenere una rete di corrispondenti esteri costa caro. Perciò nel 1996 Turner vende al colosso multimediale TimeWarner, in cambio ne diventa grosso azionista e vicepresidente. Nel 2000 è Time Warner a vendersi a sua volta: al gruppo America Online (Aol), primo portale americano per l’accesso a Internet. Turner, maggiore azionista individuale del nuovo gruppo, crede al matrimonio fra Internet e i vecchi media, alla convergenza tra il web e i contenuti. Dichiara il suo appoggio alla fusione “con lo stesso entusiasmo con cui ho fatto l’amore la prima volta”. Con la crisi della New Economy Aol-Time Warner fa un tonfo disastroso. Nel 2002 ha un bilancio in rosso per 100 miliardi di dollari: è più del Pil dell’Irlanda, ed è la più alta perdita aziendale nella storia del capitalismo americano. In Borsa la società crolla dell’80% in un anno. Turner si rivolta contro gli artefici del matrimonio e vince la battaglia per far fuori Steve Case, il fondatore di Aol. Intanto la sua Cnn conosce una nuova crisi. L’11 settembre ha fatto esplodere la audience ma sul mercato delle cable-news è spuntato un temibile concorrente: la Fox del magnate Rupert Murdoch, padrone di un impero dei mass media dall’ideologia fortemente conservatrice. FoxNews è nata solo da sei anni ma con l’11 settembre riesce a fare il sorpasso sulla Cnn: 1,3 milioni di telespettatori contro i 930.000 della rete di Turner. L’Amministrazione Bush aiuta Murdoch, gli scoop dalla Casa Bianca sono più facili per la rete di destra che nei suoi notiziari non parla di truppe americane ma dei “nostri ragazzi”. Per i falchi repubblicani la Cnn è all’indice, fa parte dell’’asse del male” della stampa liberal con il New York Times e il Los Angeles Times. La Cnn tenta di rimontare la china adottando le stesse ricette dei concorrenti: offre ingaggi sempre più ricchi per assumere delle star come anchormen, spettacolarizza l’informazione, esaspera l’enfasi drammatica del conto alla rovescia verso la guerra in Iraq. Studia perfino una fusione con il gruppo Walt Disney-Abc. Il fondatore non ci sta. Le sue dimissioni seguono quelle del capo di Cnn Walter Isaacson, ex direttore di Time» (Rampini) • Turner rimane senza una posizione da dirigente per la prima volta dal 1963 • «Non ho licenziato Ted, ho detto: “Oggi la compagnia dobbiamo gestirla così”» (Gerald Levin, ceo di Time Warner) • «È un grande leader senza più niente da guidare» (il giornalista Porter Bibb) • «Ogni volta che ho passato del tempo con lui mi ha sempre parlato del futuro, ora invece parla solo del passato» (il produttore televisivo della CNN Rick Kaplan, anche lu) • Divorzia da Jane Fonda, ha un incidente sugli sci, il suo adorato labrador si ammala e rimane paralizzato, i suoi nipoti hanno problemi di salute. Lui dice di aver contemplato l’idea del suicidio • «Non riuscivo a fare niente. Cosa avrei potuto fare, mettermi seduto e piangere. L’ho fatto per sei lunghi mesi. E dopo, ho deciso di andare avanti» • «Ho avuto l’esperienza di arrivare al top dopo essere andato su e giù vorticosamente nel mondo degli affari come sulle montagne russe. Ora me la cavo. Se sai risparmiare e non compri aerei nuovi a lungo raggio, o cose del genere, con uno o due miliardi di dollari puoi tirare avanti» • Nel 2018 dà un annuncio: soffre di una malattia degenerativa neurologica che porta a gravi disturbi cognitivi, comportamentali, ed umorali. Si sente esausto e sta perdendo la memoria: «È un caso simile ma più leggero dell’Alzehimer. Grazie a Dio non soffro di Alzheimer. Ho un’altra cosa, ma non mi ricordo come si chiama…».
Vita privata «Sfortunatamente sono riuscito meglio negli affari e nella vela che nella vita matrimoniale. La monogamia è sempre stata una lotta per me» • Nel 1959 ha sposato Judy Nye, campionessa di vela, ereditiera di un’impresa di ferramenta, da cui ebbe Laura Lee (n. 1961) e Macon (n. 1962). Si lasciarono quando lui, pur di vincere una regata, speronò la sua barca • Nel 1965 il secondo matrimonio con Jane Smith, hostess della Delta Air Lines. Con lei fa tre figli nel giro di cinque anni: Rhett, Reed (detto Beau) e Sara Jean (detta Jennie) • Nel 1991 il terzo matrimonio con l’attrice Jane Fonda, da cui si è separato nel 2001 • «È diventata troppo mistica» (lui) • «Più che una moglie gli ci vuole una baby-sitter» (lei) • «Sono stato sposato già tre volte ed essendo un appassionato di baseball, ricordo a me stesso la regola principale di questo sport. Dopo tre strike sei eliminato» • Dieci anni dopo, ha detto all’Hollywood Reporter di avere quattro nuove fidanzate: «Ne ho quattro e le alterno durante il mese. Così ho trovato un buon equilibrio».
Hitler «Sapete, la Germania ha avuto un brutto secolo. Siete stati dalla parte sbagliata di due guerre. So cosa si prova. Quando ho comprato gli Atlanta Brave, nemmeno noi riuscivamo a vincere. Potete riscattarvi, ragazzi. Potete cominciare a fare le scelte giuste. Se gli Atlanta Braves ce l’hanno fatta, anche la Germania può farcela» (a Berlino, nel 1999: fu applaudito).
Kim «Il governo tenta di presentare i russi, i nordcoreani e i cinesi come nemici solo per giustificare questo gigantesco riarmo in tempo di pace. L’economia della Corea del Nord è più piccola di quella di Detroit!».
Murdoch. Nel 1996 il New York Post del magnate australiano pubblicò in prima pagina una foto ritoccata di Turner in camicia di forza con il titolo «Ted Turner è pazzo?». Pochi giorni dopo in conferenza stampa la risposta di Turner: «Sono arrabbiato con Murdoch e sto seriamente pensando di sparargli un bel colpo di pistola. Adesso che il suo quotidiano dice che sono pazzo, immagino di poterlo fare fuori senza andare in prigione in quanto incapace di intendere e di volere».
Giudizi «Un misto di genio e idiozia» (un suo ex dipendente, citato da Auletta) • «Io vengo a sapere più cose dalla Cnn che dalla Cia» (George Bush) • «Non permettetegli di deturpare i miei film con le sue matite colorate» (Orson Welles) • «“Entrò nel mio studio e mi disse: “Ha al massimo dodici scatti, poi me ne vado”. E lei che cosa fece? “Rilanciai: ‘Me ne bastano tre’”» (Fabrizio Ferri).
Curiosità «È un insicuro. Ama Via col vento, per molte ragioni, e una di queste è che si identifica con Rossella O’ Hara» (Jane Fonda) • Divorziare da lei gli è costato 40 milioni di dollari • Nel 2008 è andato con George Soros alle isole Svalbard per controllare di persona gli effetti del riscaldamento globale, ma ha dovuto tornare indietro perché nessuna rompighiaccio riusciva a forzare l’enorme pack • Ama il baseball, la vela e le macchine veloci. A metà degli anni Sessanta comprò una Ferrari, a cui fece installare un gancio da rimorchio sul retro: «Probabilmente fui la prima persona al mondo a trainare una barca con una Ferrari» • Dopo aver visto un film di David Cronenberg ha detto «Mai sui miei schermi». Gli hanno chiesto: «Perché?». E lui: «Junk». Spazzatura • Possiede 51 mila ettari anche in Patagonia • La demenza a corpi di Lewy, di cui soffre, era la stessa malattia che colpì Robin Williams • «Mi è capitato tante volte di riflettere o scherzare riguardo all’epitaffio che vorrei far incidere sulla mia lapide. […] Ultimamente propendo per ”Non ho nient’altro da aggiungere”».