la Repubblica, 13 novembre 2019
Cattelan si mette a nudo per Toscani
L’immagine della campagna gioca con l’ultimo furto del secolo, la toilette d’oro (18 carati) firmata da Maurizio Cattelan sottratta due mesi fa dal gabinetto di Blenheim Palace in Inghilterra, celebre residenza dove nacque Winston Churchill. L’artista, fotografato da Oliviero Toscani completamente nudo, la abbraccia per coprirsi le parti intime mentre saltella sotto uno slogan preso in prestito da Pablo Picasso: Great artists steal" (manca la prima parte, «i bravi artisti copiano – diceva Picasso – i grandi artisti rubano»). È così, giocando ironicamente con personaggi arcinoti del mondo dell’arte, che Generali presenta Arte Generali, società votata a offrire servizi per i grandi collezionisti – assicurazioni tagliate su misura per un mercato di nicchia, ma in crescita – e che punta «nel giro di cinque anni a diventare leader del settore dell’arte» spiega il Ceo della compagna Philippe Donnet.Operativa per ora solo in Germania, secondo Paese nel mondo dopo gli Stati Uniti per numero di collezionisti privati, la proposta è pronta per essere estesa anche in Francia e in Italia, con l’obiettivo entro un anno di conquistare 1000 clienti per un totale di 10 milioni di euro di premi, che significa polizze di opere per il valore totale di 10 miliardi di euro. La novità su cui punta il Leone di Trieste è la formula personalizzata che prevede oltre all’assicurazione servizi aggiuntivi come i concierge per organizzare la logistica nel caso in cui un’opera debba essere trasportata – durante le movimentazioni si corrono i rischi maggiori —, ma anche la consulenza per il restauro, la custodia, la certificazione del valore dei quadri e una piattaforma digitale con un database che di fatto mette in rete una sorta di museo virtuale del cliente. Testimonial- modello della campagna pubblicitaria un dinoccolato Maurizio Cattelan, l’artista contemporaneo più quotato d’Italia, che potrebbe finire perfino su una gigantesca vetrofania a ricoprire il nuovo grattacielo di Generali a Milano: «Un Cattelan di 145 metri che guarda la città», chiude Toscani. Un’altra provocazione?