Dal ''Corriere della Sera - Roma'', 12 novembre 2019
PARTITO DEBITOCRATICO - IL PD ROMANO HA UN DEBITO DI 1,2 MILIONI CON L'AGENZIA DELLE ENTRATE: IERI ASSEMBLEA AL NAZARENO CHIUSA AI GIORNALISTI, DOVE È STATO INDICATO IL NUOVO TESORIERE, IL DEPUTATO CLAUDIO MANCINI (IL PRECEDENTE È PASSATO CON RENZI) - IL 22 NOVEMBRE DOVRÀ ESSERE APPROVATO IL BILANCIO E PRESENTATO IL PIANO DI RIENTRO. ZANDA: ''DECISIONI PRESE COME SE ESISTESSE ANCORA IL FINANZIAMENTO PUBBLICO'' -
Sarebbe di oltre 1 milione e 200 mila euro il debito maturato in 12 anni dal Pd Roma: della cifra richiesta dall' Agenzia delle entrate, come riferisce Il foglio online , si è discusso ieri durante l' assemblea al Nazareno, nella quale è stato indicato il nuovo tesoriere, Claudio Mancini.
Il deputato dem ha accettato con riserva in vista della prossima seduta, il 22 novembre, nel corso della quale dovrà essere approvato il bilancio e presentato il piano di rientro. Mancini oggi incontrerà i legali per valutare la strategia di risanamento dei conti, sui quali hanno inciso numerosi fattori: dai circoli alle sezioni Ater, fino alle spese di tipografia e per le campagne elettorali.
«Voglio approfondire alcuni aspetti, consultarmi con gli avvocati e predisporre la strategia di rientro», ha spiegato il tesoriere, designato al posto del dimissionario Marcello De Sanctis, passato a Iv. Ieri al Nazareno c' era anche il tesoriere nazionale, Luigi Zanda, che ha osservato: «Molte questioni sono state decise come se esistesse ancora il finanziamento pubblico».