Anteprima, 8 novembre 2019
Tags : Remo Bodei
Biografia di Remo Bodei
Remo Bodei (1933-2019). Filosofo. «Nato a Cagliari, Bodei in un primo tempo aveva studiato a Roma, poi aveva vinto il concorso per entrare alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove si era laureato e aveva intrapreso la carriera accademica. Interessato non solo alle dottrine filosofiche, ma anche alla vita politica, si era iscritto molto giovane al Partito socialista e aveva subìto anche un’aggressione da parte di militanti dell’estrema destra. Tuttavia la contestazione del Sessantotto, che a Pisa era stata particolarmente vivace, lo aveva lasciato piuttosto perplesso. Retrospettivamente Bodei riconosceva il notevole valore della spinta innovativa innescata dalla rivolta giovanile rispetto alle incrostazioni del mondo accademico di allora, ma continuava a rimproverarle il torto di aver prodotto “una gerarchia di capi e capetti”, compreso il suo amico Adriano Sofri, nelle organizzazioni extraparlamentari […]. A lui si deve in buona parte il grande successo del Festivalfilosofia di Modena, Carpi e Sassuolo, di cui aveva presieduto il comitato scientifico e per il quale si era molto impegnato. Oltre che nel pensiero speculativo, la sua competenza spaziava in molti altri settori del sapere, tra cui la musica, la poesia e l’estetica: era un appassionato conoscitore e studioso dell’autore romantico tedesco Friedrich Hölderlin e aveva fatto parte dell’advisory board internazionale dell’Istituto europeo di design. Sul piano civile lo allarmava l’incapacità della politica Italiana odierna di misurarsi con le grandi trasformazioni che attraversano il mondo contemporaneo. Bodei avvertiva dolorosamente il pericolo di una vita pubblica appiattita nel perseguimento affannoso di traguardi immediati, del tutto priva di un disegno complessivo munito di un qualche spessore storico: “Senza la presenza del passato – osservava – non solo non si comprende il presente e non si può progettare il futuro, ma si è sottoposti a qualsiasi manipolazione”» [Carioti, Cds].