ItaliaOggi, 2 novembre 2019
Hong Kong, un milione di dollari per un posto auto
Hong Kong brucia per le proteste che continuano da 22 settimane e che stanno mandando in recessione l’economia (la crescita stimata 2019 è tra 0% e 1%, la più bassa dal 2009). Ed è bollente anche il mercato immobiliare, sempre ai massimi, anche perché l’afflusso degli investimenti cinesi non si è fermato. Basti pensare che la vendita di un posto auto di 12,5 metri quadrati ha fruttato al venditore quasi un milione di dollari, per l’esattezza 970 mila dollari (870,7 mila euro). Un record mondiale. L’acquirente ha dovuto sborsare, dunque, 7,6 milioni di dollari hongkonghesi, quasi il triplo del prezzo medio di una casa nell’ex colonia britannica che da marzo è teatro di guerriglia urbana tra le forze dell’ordine e i manifestanti che protestano contro il capo del governo, Carrie Lam, per ottenere maggiori diritti civili da Pechino.Insomma, l’anonimo acquirente ha speso una fortuna per avere il diritto di posare le ruote della propria auto al posto B1-1023 al primo piano interrato del grattacielo in acciaio, The Center (346 metri, 73 piani), il quarto più alto della città, costato a sua volta un patrimonio: 5,15 miliardi di dollari (4,61 miliardi di euro). È quanto ha pagato due anni fa, nell’ottobre 2017, Johnny Cheung Shun-yee, con altri nove investitori, per comprare questo immobile uso uffici considerato il più caro del mondo, secondo quanto ha riportato Le Figaro. È lui il venditore del posto auto più costoso di sempre, pari a 30 anni di stipendio medio a Hong Kong, città dove una persona su cinque vive al di sotto della soglia di povertà. Proprio queste disparità sociali sono alla base delle manifestazioni che vanno avanti da sette mesi nella metropoli cinese, ma che, è evidente, non fanno crollare i prezzi degli immobili.