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 2019  novembre 04 Lunedì calendario

La Grecia ora piace ai mercati

Da Paese sul baratro a sorpresa positiva nei portafogli degli investitori. La Grecia ha portato fortuna a chi ha scelto di scommettere sulla sua ripresa. I titoli di Stato del Paese, fino a qualche tempo fa fuori dai radar degli operatori, sono di nuovo sulla lista degli acquisti. Lo dimostra la performance da inizio anno dei bond ellenici a dieci anni che supera il 30% sulla parte di prezzo. Un andamento che regala al debito del Paese il primo posto nella classifica dei titoli di Stato che hanno fatto meglio nel 2019. La corsa è stata imponente: a gennaio di quest’anno, il titolo ellenico a dieci anni offriva un rendimento vicino al 4%. Adesso questo valore si è accorciato di molto ed è intorno all’1,2% e vicino a quello dell’Italia (intorno all’1%). 
La fiducia degli investitori è tornata e la caccia al rendimento sta di nuovo spingendo sugli acquisti della carta di Atene. A inizio ottobre, l’emissione breve a tre mesi è per la prima volta finita in zona negativa. A spingere sul buon andamento è l’arrivo del nuovo governo che si è insediato nel corso dell’estate. Kyriakos Mitsotakis, e la sua formazione conservatrice, considerata più vicina ai mercati, ha preso il posto di Alexis Tsipras.
In pochi mesi, la nuova compagine ha avviato riforme e ha deciso sgravi fiscali per le famiglie e per le imprese. La speranza adesso è che anche l’economia ricominci a prendere quota. Le previsioni del governo parlano di un incremento del Pil del 2,8% nel 2021. Le stime della Ue e quelle del Fmi sono tuttavia più prudenti. Il rating sul Paese rimane ancora sotto l’Investment grade, vale a dire che è ancora considerato a rischio con una valutazione di «B1» e «BB-». Gli analisti si aspettano però un upgrade, vale a dire la promozione nel club dei Paesi con voto affidabile, già nel 2021 o nel 2022.
«La Commissione Europea ha confermato di recente i progressi del Paese. Questo, con il supporto della Bce, dovrebbe favorire un ulteriore apprezzamento dei titoli greci - afferma Antonio Anniballe, gestore del Team Multi Asset di Gam (Italia) Sgr -. I prezzi tuttavia già incorporano in larga parte il miglioramento in atto: il rendimento decennale è di poco superiore al Btp, a fronte di un debito pubblico in diminuzione ma ancora al 170% del Pil. Il Paese rimane vulnerabile a choc esterni ed è importante, in caso di investimento, farlo nel contesto di un’adeguata diversificazione».