Il Messaggero, 2 novembre 2019
Lady Gaga sarà la vedova nera di Gucci
Nuova impresa cinematografica, dopo il successo mondiale di A Star is Born, per Lady Gaga: la popstar, una nomination come attrice e l’Oscar vinto per la canzone Shallow colonna sonora del film di Bradley Cooper, interpreterà ora Patrizia Reggiani, l’ex moglie di Maurizio Gucci accusata di essere la mandante dell’omicidio del marito, nel nuovo film di Ridley Scott sul caso di cronaca che nel 1995 mise sottosopra l’ambiente della moda, l’Italia stessa e il mondo intero.
Il titolo non è stato ancora annunciato ma la sceneggiatura, basata sul libro di Sarah Gay Forden The House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour, and Greed, è firmata da Roberto Bentivegna. Produce lo stesso Scott con la moglie Giannina Facio Scott.
Così, dopo Tutti i soldi del mondo dedicato al rapimento di Paul Getty III avvenuto a Roma nel 1973, il regista de Il Gladiatore torna ad appassionarsi alla cronaca nera italiana regalando a Lady Gaga un grande ruolo di black widow, vedova nera, destinato a lasciare il segno. Una sfida non da poco, visto il clamore suscitato dal caso e il fatto che la popstar-attrice sarà costretta a confrontarsi con un personaggio vivente, di sicuro pronto a dire la sua sul film che ripercorre la sua vita: Patrizia Reggiani, 70 anni, è ormai una donna libera uscita di prigione nel 2017 dopo aver scontato 17 dei 26 anni a cui era stata condannata come mandante dell’omicidio dell’ex marito. E non ha più rapporti con le due figlie nate dall’unione.
Gucci, erede dell’impero della moda creato dal nonno Guccio Gucci, venne ucciso da tre colpi di pistola il 27 marzo 1995 a Milano e le indagini, orientate dapprima a scandagliare l’attività imprenditoriale della vittima, virarono presto su Patrizia: la donna non faceva mistero del proprio rancore verso il marito che l’aveva abbandonata dopo 12 anni di matrimonio per una partner più giovane, augurandogli pubblicamente la morte. L’ex signora Gucci fu processata e condannata a 29 anni, poi ridotti a 26, come mandante del delitto commesso da un gruppo di improvvisati esecutori. In carcere, a San Vittore, Patrizia aveva tentato il suicidio impiccandosi alle sbarre della cella. E, contraria alla prospettiva di dover lavorare, aveva rinunciato alla semilibertà.
La sfida appare esaltante anche per l’81enne Scott che, dopo il film sul rapimento Getty (e le conseguenti polemiche per l’ingiusta defenestrazione di Kevin Spacey), torna ad affrontare una saga familiare che mescola soldi, potere, glamour, avidità, follia come recita il titolo del libro di Gay Forden: sono gli ingredienti giusti per far rivivere il caso Gucci e appassionare il pubblico. E regalare a Lady Gaga un personaggio femminile potente e controverso.