Il Sole 24 Ore, 2 novembre 2019
Nazismo, a Dresda «stato di emergenza»
Uno “stato di emergenza nazismo” è stato proclamato a maggioranza dal Consiglio comunale di Dresda con una delibera criticata come meramente simbolica e lessicalmente sbagliata dal partito cristiano-democratico (Cdu) che non l’ha votata. La risoluzione della capitale della Sassonia motiva il “Nazinotstand” con il fatto che «atteggiamenti e azioni antidemocratici, anti-pluralisti, contrari all’umanità e di estrema destra che arrivano fino alla violenza vengono apertamente alla luce a Dresda in maniera sempre più forte».
La città della ex Ddr si impegna perciò a rafforzare la quotidiana cultura democratica e a proteggere meglio minoranze e vittime della violenza di destra. La delibera è stata votata da Verdi, post-comunisti (Linke), Liberali (Fdp) e socialdemocratici (Spd) mentre a parlare di «mera politica dei simboli» ed «errore linguistico» è stata la Cdu di Angela Merkel.
Dresda è una roccaforte dell’estrema destra di Alternative für Deutschland (AfD), giunta seconda alle elezioni regionali di settembre. È anche la città che battezzò, nel 2014, la nascita del movimentoxenofobo e anti-Islam Pegida.