Libero, 1 novembre 2019
Le truffe dell’amore
Luciana ci ha rimesso 12.500 euro in otto mesi. Ogni volta che Francis le chiedeva soldi lei glieli spediva. Senza nemmeno pensarci, nonostante non lo conoscesse di persona. Prima la richiesta d’amicizia su facebook, poi un fitto scambio di messaggi su whatsapp e solo qualche chiamata rapida al telefono. Lui che le giurava una vita insieme in Francia, lei che ci credeva e si innamorava. Per scucirle soldi, Francis si era inventato la morte del padre che viveva in Costa d’Avorio: gli serviva denaro per sbloccare l’eredità, ma la sua carta di credito non funzionava. Poi la figlia che stava male, ricoverata in ospedale, con tanto di foto inviate a Luciana per impietosirla. Infine, la richiesta di 900 euro per acquistare i biglietti aerei per tornare a casa dall’Africa. E il castello che crolla, quando ormai è troppo tardi. Francis in realtà era Aziz, ivoriano, truffatore professionista manovrato da chissà quale associazione criminale. Di storie come questa, in Italia, si stima siano decine di migliaia ogni anno. Numeri precisi non ce ne sono, visto che le vittime tendono a non denunciare perché si sentono umiliate. Nel mondo, dicono gli esperti, oltre il 10% delle frodi online riguarda le cosiddette truffe sentimentali. A cadere nel tranello sono più donne che uomini, forse perché più sognatrici che non si rassegnano all’idea che il principe azzurro non sia ancora arrivato. Dietro c’è spesso la criminalità organizzata, mafia nigeriana su tutte, ma ci sono anche raggiri più semplici e diretti come insegna il caso Rosboch. La professoressa strangolata dal suo ex studente dopo la promessa di andare a vivere in Costa Azzurra e la consegna di quasi 200.000 euro. lo schema Lo schema è quasi sempre lo stesso e parte dall’oceano dei social network, popolato da squali pronti ad attaccare senza pietà. Si spacciano per militari in missione o uomini d’affari in giro per il mondo che a un certo punto si trovano senza soldi e con importanti faccende da sbrigare. Dopo aver circuito per bene le vittime, riempiendole di attenzioni e lusinghe, passano all’incasso. «I truffatori colgono le fragilità dell’animo. Dietro a una truffa sentimentale c’è un grosso lavoro: dai furti di identità allo studio dei profili social per poter toccare i tasti giusti necessari ad aprire le porte dei sentimenti», spiega Maurizio Cardona, avvocato divorzista e consulente legale di Acta, l’associazione contro le truffe affettive nata nel 2014 a Torino. Da lui sono passate persone che si sono indebitate facendo prestiti di centinaia di migliaia di euro, che hanno ipotecato case per inseguire un amore che pensavano vero e che invece gli ha rovinato la vita. Gisele si era innamorata di Albert, un uomo di bell’aspetto, gentile, che diceva di fare il commerciante d’auto. Lo aveva conosciuto su facebook. I due si sentivano ogni giorno, fino a quando lui partì per un viaggio d’affari in Costa d’Avorio (sempre lì…). Problemi con la dogana e con la tassa di registro per la vendita delle macchine: ricomparve con queste bugie per farsi consegnare migliaia di euro. Gisele continuava a inviargli soldi, Albert ne pretendeva sempre di più. Poi sparì per sempre, abbandonandola dopo averla sedotta e prosciugata dei suoi risparmi. Non mancano, però, storie a lieto fine. lieto fine A giugno una sentenza della Cassazione ha condannato a due anni e sei mesi di reclusione (oltre a una multa da 1.500 euro e al risarcimento del danno) un uomo che aveva raggirato una donna più grande di lui dopo averla adescata online. Prima le aveva proposto di intestargli un appartamento in comproprietà, poi l’aveva spinta a comprarne un altro e a farsi prestare denaro da investire in quote societarie. Le raccontava di avere una situazione economica difficile e che le avrebbe restituito tutto perché con lei aveva grandi progetti. «Una sentenza molto interessante perché apre anche ai risarcimenti. Se l’abuso sentimentale si inserisce in un disegno più ampio, di premeditazione e vantaggi ottenuti grazie al raggiro, si configura il reato. Non basta la menzogna», spiega l’avvocato Cardona. Di fronte ai professionisti della truffa sentimentale diventa difficile difendersi. «Lo strumento più importante è la prevenzione. È importante avere consapevolezza che, soprattutto online, ci sono personaggi pronti ad approfittarsi dei sentimenti altrui. Di questo fenomeno bisogna parlarne, sui giornali e nelle trasmissioni, in modo che la gente sappia».