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 2019  novembre 01 Venerdì calendario

Domande & risposte sull’impeachment contro Trump

Che cos’è la procedura di “impeachment”?
Secondo la Costituzione americana, il presidente, il vicepresidente e altri membri dell’Amministrazione possono essere sottoposti alla messa in stato d’accusa quando sono sospettati di “tradimento, corruzione o altri crimini e misfatti”. Quest’ultima è una definizione giuridica ambigua, ma usualmente associata al concetto di abuso di potere.
Come funziona l’avvio della procedura?
Ad avviare le indagini preliminari è la Camera, solitamente la Commissione Giustizia. Nel caso delle pressioni fatte da Donald Trump sull’Ucraina affinché aprisse un’investigazione sul suo rivale politico Joe Biden indagano però sei commissioni d’inchiesta: oltre a quella della Giustizia, quelle di Esteri, Finanza, Intelligence, Controllo e Riforme, Spese le cui indagini mirano a verificare se il presidente è colpevole anche d’abuso di potere, se tenere nascosta la sua dichiarazione dei redditi è illegale e cosa venne detto durante un incontro con Vladimir Putin a porte chiuse.
Una volta ascoltati i testimoni e raccolti i documenti, la commissione Giustizia formula ufficialmente le accuse e vota se procedere con la richiesta di impeachment.
Su che cosa si è votato ieri?
La Camera ha votato una risoluzione che formalizza le procedure dell’inchiesta d’impeachment. Una sorta di road-map lunga 8 pagine per garantire la trasparenza delle investigazioni. La decisione è stata presa dopo le pressioni dei repubblicani, arrivati la settimana scorsa ad occupare addirittura l’aula dove si tengono le audizioni, accusando i Dem di condurre “interrogatori segreti”. E dopo la notifica da parte del Consigliere legale della Casa Bianca Pat Cipollone, del rifiuto dell’amministrazione di cooperare con le indagini proprio perché non legittimate dal voto in aula.
Che ruolo ha il Senato?
È qui che si svolge una sorta di processo al Presidente, presieduto dal giudice a capo della Corte Suprema e con i senatori in veste di giurati.
L’accusa è sostenuta da membri della Camera e la Difesa portata avanti dai legali del Presidente.
Alla fine si vota. È necessaria la maggioranza qualificata per rimuoverlo dall’incarico, ovvero il voto di due terzi dei senatori.
Trump rischia di essere rimosso?
No. Anche se la Camera a maggioranza democratica finirà per votare la sua incriminazione, quasi certamente il Senato, in mano ai repubblicani, boccerà la richiesta. Servirebbero almeno 20 voti di senatori repubblicani per la sua rimozione e per ora non ci sono. Se però i numeri dovessero tradire Trump, al suo posto subentrerebbe il suo vice Mike Pence.