ItaliaOggi, 1 novembre 2019
La riparazione delle scarpe resta di moda
In tempi di consumi responsabili, far riparare le scarpe, dal calzolaio di quartiere o in fabbrica, ritorna di moda. In genere sono sempre stati più gli uomini, che le donne, a far risistemare suole e tacchi a ogni fine stagione. In tempi diversi, le calzature vecchie e o rovinate venivano buttate via piuttosto che portate a riparare. Un buon calzolaio, invece, può fare miracoli per ridare un’anima e una nuova vita a stringate, mocassini e décolleté che hanno già vissuto almeno una stagione. La mentalità corrente è cambiata e allungare la vita di un prodotto è diventato un criterio di scelta importante, secondo quanto ha riportato Le Figaro.Le scarpe possono seguire il loro proprietario per decenni a condizione che siano state modellate a regola d’arte, con la cucitura Blake (la tomaia è assemblata tra l’intersuola e la suola) o la tecnica Goodyear (viene aggiunto un guardolo, una striscia di cuoio morbido lungo tutto il perimetro della scarpa, cucito insieme al sottopiede e alla tomaia e, poi alla suola, garantendone maggiore tenuta e durata). Riparazioni particolari che richiedono tempo e che costano.
La suola cucita secondo la tecnica Goodyear è usata da Alden, Paraboot, John Lobb, Church’s e JM Weston. E i calzolai di qualità in grado di applicare la tecnica Goodyear non sono molti. «Quando queste riparazioni vengono eseguite troppo rapidamente, il guardolo non viene rispettato, la cucitura è meno sottile e talvolta brutta, ha detto a Le Figaro, Yoann Raveau, ex responsabile per 18 anni di Anatomica multimarca di Parigi. Così, sempre più giovani riscoprono le virtù di un bravo artigiano, un mestiere che ritorna.
Per far rinascere le scarpe preferite, alcuni marchi propongono un passaggio nella fabbrica produttrice, a Middleborough, vicino a Boston, negli Stati Uniti, per Alden; a Northampton, nel cuore dell’Inghilterra, per Church’s; a Limoges per Weston dove ogni anno all’incirca 10 mila paia passano nelle mani di artigiani interni per una riparazione o un restauro completo. Il prezzo di questi servizi è elevato (da 150 euro a 200 euro), secondo quanto ha riportato Le Figaro, contro un centinaio di euro di un calzolaio artigiano, ma la pelle come le forme utilizzate sono le originali utilizzate durante la fabbricazione. Altri offrono i servizi particolari di un calzolaio, come ad Anatomica che, per evitare che le Alden che vende attraversino l’Atlantico ad ogni cambio di tacchi, affida le riparazioni a un bravo artigiano parigino abilmente scelto capace di farle tornare come nuove e di eliminare difetti.