ItaliaOggi, 1 novembre 2019
Berlino, crescono i senzatetto
Non avvengono scene di guerriglia urbana, come a Roma, per liberare una casa da tempo occupata, ma anche in Germania si torna a conquistare abusivamente un alloggio, come avveniva negli Anni Settanta a Amburgo. Nessuno deve dormire all’aperto, e chiunque ha diritto ad avere un tetto, purché sia tedesco o risieda nel paese da un certo tempo. I clochard che passano la notte su una panchina anche in pieno inverno hanno un letto a disposizione in un dormitorio, ma loro preferiscono restare liberi, e non vogliono separarsi dai loro fedeli cani, non ammessi negli asili.Ovviamente non è una soluzione per le giovani coppie che non possono pagarsi gli affitti, quasi raddoppiati in pochi anni. In maggio a Berlino è stato occupato un edificio con 40 appartamenti, lasciati sfitti dalla società immobiliare, nella Bornsdorfer Strasse al 37/B. Caso grave, la società è pubblica, e non ha spiegato perché lasciasse liberi gli alloggi da cinque anni. Gli occupanti si sono dichiarati pronti a firmare un regolare contratto, ma sono stati allontanati dalla polizia, senza incidenti.
A Francoforte, invece di comprare alloggi o costruirne di nuovi, l’amministrazione comunale preferisce sperperare milioni di euro all’anno, ha denunciato la Frankfurter Allgemeine. I senzatetto regolarmente registrati sono 7.900, di cui il 60% di stranieri, profughi giunti negli ultimi tempi. Troppi in troppo breve tempo e le strutture di accoglienza sono andate in tilt. Ma anche tedeschi finiti in difficoltà economiche. Della sistemazione, per conto del municipio, si fa carico la Evangelische Verein für Wohraumhilfe, l’organizzazione della chiesa luterana per chi si trova senza un tetto. La chiesa ha stipulato contratti di un anno con diversi alberghi e pensione, in particolare nel quartiere della stazione. Gli hotel tengono sempre a disposizione un certo numero di camere da occupare all’ultimo momento.
Sono diverse le famiglie con bambini che passano da mesi, a volte per anni, da una sistemazione provvisoria all’altra. Finora il record, ha scritto il quotidiano, è di un gruppo d’una decina di persone alloggiate in albergo da quattro anni e mezzo. Impossibile, ci si chiede, trovare un alloggio più dignitoso? Al mese, l’amministrazione sta pagando un conto di 4.500 euro al mese per una famiglia di sei persone.
Il numero dei senzatetto continua a crescere: nel 2012 venivano assistite 222 famiglie, oggi sono quasi 600. E si aggiungono i single, a loro volta in rapida crescita. In media, il municipio paga 30 euro a notte e a testa, e l’anno scorso il conto totale è ammontato a 56 milioni e 400 mila euro. Il prezzo è elevato rispetto a un normale affitto per un appartamento, ma non ci sono abitazioni sociali in città. Quelle esistenti sono spesso in uno stato pietoso, in alcune non è disponibile neppure una cucina funzionante. Ovviamente, le famiglie con bambini piccoli non possono cucinare nelle camere in hotel, in cui è spesso vietato anche scaldare un biberon. Una situazione sopportabile per qualche settimana, non per mesi o un anno. Mancano anche gli alloggi di lusso, e il prezzo medio degli affitti in città si aggira intorno ai 20 euro al metro quadrato. Per i senzatetto dall’assistenza sociale è previsto un affitto fino a 746 euro al mese per una famiglia di tre persone, e di 851 euro per sei persone. Cifre fuori mercato.