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 2019  ottobre 30 Mercoledì calendario

MIUCCIA COMPRA (L’ALTRA) PRADA – IL GRUPPO DELLA MODA GUIDATO DA BERTELLI E CONSORTE HA RILEVATO LA “FRATELLI PRADA”, CIOÈ LA SOCIETÀ PROPRIETARIA DEI NEGOZI MILANESI, COMPRESO QUELLO IN GALLERIA FONDATO DA MARIO NEL 1913 - GIÀ ADESSO, LA HOLDING DI MIUCCIA AVEVA UN PESO SPECIFICO DIVERSO, MA LE DUE SOCIETÀ ERANO SEMPRE RIMASTE SEPARATE, PERCHÉ NELLA SPA… -

Sono sempre stati separati. Da una parte Prada, il gruppo della moda guidato da Miuccia Prada e Patrizio Bertelli. Dall’altra la Fratelli Prada, proprietaria di quattro negozi a Milano, compreso quello in Galleria che ha dato vita alla storia della maison. Il negozio fondato da Mario nel 1913. Da ieri Prada e Fratelli Prada sono diventati una cosa sola.

Per questo l’operazione annunciata nella notte, dopo la chiusura della Borsa di Hong Kong dove la società italiana è quotata, ha un forte valore simbolico prima ancora che strategico. Ed evidenzia il peso di Miuccia all’interno del gruppo. Prada spa ha, dunque, annunciato di aver rilevato la Fratelli Prada, razionalizzando la distribuzione diretta visto che in questo modo ingloba quattro negozi Prada a Milano: due in Via Monte Napoleone, uno in Galleria Vittorio Emanuele II e uno in via della Spiga finora posseduti dalla Fratelli Prada.

Nel capitale della Fratelli Prada ci sono sempre stati solo gli eredi di Mario: Miuccia e i fratelli Alberto e Marina Prada Bianchi. Al contrario, nel capitale di Prada spa è presente anche Patrizio Bertelli, artefice del successo del gruppo insieme a Miuccia. Guardando gli azionariati la stilista conferma il suo ruolo di riferimento. Lo è (era) nella Fratelli Prada, il cui capitale fa capo per l’89,01% a Bellatrix, da sempre il punto di incontro dei tre fratelli ma nella quale la quota di maggioranza è detenuta, appunto, da Miuccia attraverso la holding Ludo: ha il 43,85% delle azioni ordinarie e il 10% delle privilegiate.

Alberto e Marina (rispettivamente tramite Rigel e Mirar) hanno il 22,08% delle ordinarie e l’1% delle privilegiate. Esiste poi una quota di azioni proprie pari al 9,32%. Prada spa è a sua volta controllata da Prada holding, dove la quota di maggioranza è anche in questo di Bellatrix (55%), mentre Bertelli tramite Pabe ha il 25%. Entrambi - Bellatrix e Pabe - hanno poi il 10% ciascuno di privilegiate. Per Prada è un periodo di cambiamenti.

Nell’ultimo anno sono usciti alcuni manager storici e altri si appresterebbero a rientrare. Sul mercato si parla infatti di un ritorno di Jacopo Venturini, che ha appena lasciato Gucci, dove ricopriva un ruolo centrale. E sempre da Gucci è dato in arrivo Alessio Vannetti, dimessosi a fine settembre da direttore della comunicazione mondiale del marchio della doppia G.