ItaliaOggi, 30 ottobre 2019
Diritto & Rovescio
Lilli Gruber, conduttrice, su La7, del talk show Otto e mezzo ha pubblicato un libro dal titolo aggressivo (c’è persino il punto esclamativo, che Dino Buzzati avrebbe tagliato assieme al dito di chi avesse voluto utilizzarlo) oltre che un blocco di lettere tutte in maiuscolo che non si utilizzano più nemmeno nei giornalini scolastici. Il titolo è questo: Il potere delle donne contro la politica del testosterone. BASTA!. Si capisce che è un’invettiva contro i maschi che bloccherebbero l’ascesa professionale delle donne. A dimostrazione che il sistema non è bloccato c’è il successo della Gruber che, a questo punto, potrebbe contribuire a imporre le donne politiche se invitasse al suo salotto, ogni volta, le donne come metà più uno degli ospiti. Sinora invece questi ultimi sono quasi tutti maschi. Insomma almeno dalla Gruber (soprattutto dopo questo suo ultimo libro) ci si aspetterebbe un po’ di sano femminismo. Dipende solo da lei se farlo o no. Dai Lilli, non continuare a fare la maschilista.