ItaliaOggi, 30 ottobre 2019
Libri su misura per i bambini. La casa editrice è la Librio e si trova a Zurigo
Libri su misura per invogliare i bambini a leggere. I racconti e le favole come possono competere contro cartoni animati e serie tv che vengono trasmessi quasi ogni ora ogni giorno? Ci hanno pensato cinque giovani che hanno fondato nel maggio del 2017 una nuova piccola casa editrice a Zurigo, la Librio. In due anni hanno venduto oltre 40 mila copie, in Svizzera, Germania, Austria. Il bestseller è Wimmelbuch: un bambino gira per il mondo, visitando luoghi celebri da Venezia, alle piramidi, e così via. Si diverte e impara la geografia e la storia.L’idea è semplice. I racconti vengono modificati ad personam: si cambia il nome del protagonista, o dell’eroina, e le si dà l’aspetto del lettore cui sono destinati, aggiungendo particolari, dal luogo di nascita, alla descrizione della casa in cui abita, i suoi abiti, i suoi gusti, preferisce la pizza o gli hamburger, e così via. Logicamente la scelta dei testi è limitata a quelli liberi dai diritti d’autore. Per il momento Harry Potter non potrà essere sostituito dal piccolo Kurt Schmidt, o da Enrichetto Rossi. Peccato.
L’obiettivo è di giungere al pareggio entro il prossimo Natale. In Svizzera non ci sono concorrenti, ma in Germania già da tempo l’editore Family, di Amburgo, edita storie adattate al cliente, da Peppa Pig a Bibi e Tina. E anche le illustrazioni vengono modificate senza problemi al computer per inserire le fattezze del lettore e di amici, fratelli, cugini. L’idea originale è della inglese Wonderbly.
Anche in Germania si comincia a leggere meno. Il settore Kinderbuch, i libri per l’infanzia, l’anno scorso ha venduto il 4,53% in meno (fino a ottobre), e l’8% in meno per i ragazzi a partire dai 12 anni. Il mercato per i giovani lettori rappresenta il 16,6% del totale per le case editrici.
I volumi sono di alta qualità grafica, e il prezzo è abbastanza elevato, in media sui 30 euro. Ma li comprano anche gli adulti, non solo per regalarli ai figli. La Librio per fronteggiare la concorrenza e conquistare nuovi lettori ha offerto parte della tiratura per iniziative sociali, e usa solo carta riciclata. Non si limita a cambiare il nome dei protagonisti, da Cappuccetto Rosso alla Bella Addormentata, ma riscrive il testo nei vari dialetti, molto difficili in diverse zone della Svizzera. «La maggior parte dei libri per i bambini sono scritti in hochdeutsch, il tedesco letterario, spiegano gli editori, ma per invogliare alla lettura è forse meglio tradurli nella lingua parlata a casa dai bambini. Le storie sembrano più autentiche ed è più naturale per i genitori leggerli ad alta voce per i figli, come si usava un tempo».
Non è un sacrilegio, ogni mezzo è buono per difendere la lettura. L’anno scorso, nel periodo natalizio, la Librio ha venduto mille libri al giorno. E quest’anno vuol lanciare una nuova variante il Duo, storie adattate per due lettori, da leggere in coppia, insieme con un amichetto o una sorellina.
Perché solo per i bambini? Si potrebbe pensare a libri riscritti per gli adulti. «Il mio nome è Ismaele», questo l’incipit di Moby Dick, che tutti ricordano, o dovrebbero. Perché non cominciare con «Il mio nome è Peppino, e vengo da Caltanissetta», invece che da qualche paese di pescatori in Nord America, come precisa Melville? O dare l’aspetto della nostra ragazza alla bella Angelica de Il Gattopardo. Sarebbe un’idea per i regali agli amici che non leggono più per colpa delle serie tv. Ma bisognerebbe stare attenti ai titoli, meglio non cambiare il nome di Aschenbach, il protagonista di Morte a Venezia.