Corriere della Sera, 30 ottobre 2019
In 25 anni la ricchezza degli over 65 è cresciuta del 77%
La nuova potenza economica. Così li chiama il primo rapporto sulla longevità Censis-Tendercapital, pubblicato ieri. L’Italia è il Paese europeo con più over 65: sono 13,7 milioni oggi, saranno quasi 20 milioni nel 2051. E i dati sulla loro condizione economica, mostrano una tendenza inequivocabile. In 25 anni, la ricchezza della terza e quarta età è aumentata del 77%, quella dei trentenni è crollata del 34%. I nuovi highlander, gli «immortali» come li definisce Nicola Palmarini, il professore italiano che guida il polo di studio sull’«aging» di Newcastle, hanno desideri e progettualità non ancora ben compresi. Un paradosso per l’Italia che nel saper invecchiare è seconda, nel mondo, solo al Giappone. Rivela il Censis che l’87,6% degli anziani si dichiara soddisfatto della propia vita, avendo ritrovato il tempo da dedicare ad affetti e interessi. I consumi, liberi e selettivi, sono un modello. In un anno, hanno speso più di cinque miliardi in mostre, teatri e concerti e altrettanti in viaggi. La «silver economy» è fatta forse anche di lavoro, considerando che il 60% delle pensioni non supera i mille euro. In casa entra spesso più di una pensione e si beneficia di un mosaico di redditi. Se il welfare famigliare tiene, mancano gli strumenti per «anticipare» l’eredità a figli e nipoti. In Italia pare si diventi davvero anziani solo quando si perde autonomia. Una buona longevità per tutti è una leva per la crescita (felice). La sfida ai pregiudizi che attende i decisori e la politica.