ItaliaOggi, 24 ottobre 2019
I cinesi adesso sono competitivi anche nel settore delle motociclette
Zontes, da marchio sconosciuto di Guangdong (nel Sudest della Cina), passo dopo passo, è arrivata a produrre una gamma di moto di media cilindrata competitive, delle quali l’ultima è la V310 che non teme più confronti sul mercato. Si presenta bene e si ispira alla Ducati Diavel, meno spigolosa di una moto italiana, ma altrettanto esuberante e di buona fattura. Gli specchi retrovisori sono ben piazzati, i cuscinetti protettivi limitano le conseguenze di una caduta dalla moto. Nel complesso la qualità non presta il fianco alle critiche abitualmente indirizzate alla produzione cinese. Apprezzabile la posizione di guida con la seduta non troppo alta (720 mm). La moto è stabile grazie al grosso pneumatico posteriore (180 cm contro 110 mm di quello antieriore), la frenata a disco anteriore e posteriore è rassicurante. Gli ammortizzatori assicurano il minimo sindacale di comfort. Si padroneggia bene e i consumi sono economici (da 4 a 4,5 litri per 100 chilometri in città), secondo quanto ha riportato Le Monde. La moto cinese non risparmia sulle dotazioni elettroniche. L’avviamento è senza chiave e lo sportello della benzina si apre elettricamente come il sollevamento della sella.Zontes lancerà una moto 125 cm3 nel 2020 ma ancora non è in vista la moto elettrica.