Corriere della Sera, 23 ottobre 2019
Tutti i record della Normale di Pisa
«Primi!» Hanno ragione il direttore, i professori e gli studenti tutti della Normale di Pisa a esultare. Come spiega un comunicato, la Normale «è la prima università del mondo per la ricerca nelle Scienze naturali: fisica, matematica, chimica». Più precisamente: «è terza al mondo nella graduatoria generale Natural Sciences (dietro a Stanford e Princeton ma davanti al MIT di Boston) ma si aggiudica il primo posto nel settore “ricerca”». Lo sostiene la classifica Rur Natural Sciences World University Ranking «che ha valutato le performance di oltre 700 università nelle Natural Sciences, analizzando numero di papers pubblicati dallo staff accademico, di citazioni delle riviste internazionali, reputazione accademica, impatto scientifico, numero di laureati ammessi che raggiungono il dottorato». Per dare un’idea: la seconda italiana è 106esima.
Un figurone. Dovuto in gran parte al fatto che questa classifica, come non sempre accade, è stata elaborata «tenendo conto delle dimensioni degli atenei». Per capirci: la Ferrari ha immatricolato l’anno scorso 9.251 macchine, la Volkswagen oltre 10 milioni: fare paragoni non ha senso. È la qualità che pesa. Il vero primato della Normale viene proprio dall’eccellenza di docenti, premi Nobel, medaglie Fields rispetto alla grandezza di altre università molto più affollate e ricche. Un primato riconosciuto anche dal ranking della Jiao Tong University di Shanghai «che tiene conto delle performance in base al numero di studenti e staff accademico»: qui la Normale è ottava. Eppure, proprio nel giorno degli evviva, il direttore della Scuola, Luigi Ambrosio, ha voluto precisare come queste classifiche non vadano prese come oro colato. Troppo diversi i parametri volta per volta usati: «È giusto chiedersi che valore abbiano nel sentenziare il livello di una intera università, io ritengo questo valore sopravvalutato».