ItaliaOggi, 19 ottobre 2019
Svaligiano 150 appartamenti, fotografano le vittime ma la Cassazione li rimette in libertà
L’accusa: avere svaligiato 150 abitazioni nella zona tra Torino, Cuneo e Asti. Con una particolarità: dopo avere narcotizzato le vittime le fotografavano mentre dormivano tenendo nel telefonino una sorta di trofeo di caccia.Un’ulteriore prova a loro carico, secondo i carabinieri di Pinerolo che sono riusciti a scovare e arrestare la banda, sei albanesi.
Due di loro hanno trovato il pertugio appropriato nel muro della giustizia italica e se la stanno spassando, alle spalle dei derubati e dei carabinieri. Infatti le due sentenze di condanna contro di loro sono state cancellate dalla quarta sezione penale della Cassazione e gli albanesi sono stati rimessi subito in libertà.
L’annullamento delle sentenze è avvenuto senza il rinvio al tribunale, come spesso accade. Non in questo caso perché, secondo i magistrati della Cassazione vi era «l’assenza di un’adeguata motivazione sulle esigenze cautelari». In particolare sarebbero risultate mancanti nella sentenza le «analisi delle singole personalità degli indagati». I quali entravano bucando gli infissi della finestra e facendo scattare la maniglia, quindi via con lo spray per non essere disturbati.
Pochi giorni di cella poi la possibilità di brindare tranquillamente ai 150 (!) appartamenti svaligiati. Ministro Alfonso Bonafede, se ci sei batti un colpo.