La Lettura, 20 ottobre 2019
Il Corano blu va all’asta
VANITYX
Gioielli, tappeti, pugnali e spade con impugnature intarsiate, brocche e vasi decorati, piatti, ceramiche e maioliche dipinte a mano, alcuni arredi e abiti (come la casacca di seta color oro proveniente dalla dinastia Songdian, commercianti lungo la Via della Seta), illustrazioni e dipinti, oggetti per la scrittura e la conoscenza (come un mappamondo celeste per lo studio delle stelle) e moltissimi volumi e manoscritti con miniature e versi del Corano. Sono oltre 200 i pezzi, dal VII al XIX secolo, provenienti dal mondo islamico e dall’India che andranno all’asta per Arts of the Islamic World, da Sotheby’s a Londra, il 23 ottobre. Un patrimonio magico composto da preziosi manufatti e da una selezione di rari manoscritti tra cui il prezioso Corano blu. Il manoscritto, del IX-X secolo, è chiamato così per le scritte cufiche (dal nome di Cufa, antica città dell’Iraq) color oro su pergamena blu. All’asta ne andrà però solo una pagina (base di partenza: 439 mila-660 mila euro). È possibile infatti che questo volume (forse uno dei più ricchi manoscritti islamici d’epoca medievale) dalla provenienza incerta, fosse originariamente composto da più di 600 pagine che oggi sono in parte disperse e in parte conservate in collezioni private e musei del mondo, da Tunisi a Boston.