Corriere della Sera, 19 ottobre 2019
Biografia di Casimiro Lieto
Sarebbe dovuto restare sotto contratto con la Rai fino al 24 maggio prossimo, in forze alla trasmissione di Simona Ventura su Rai2 La Domenica Ventura, Casimiro Lieto, l’autore della Rai finito ieri in custodia cautelare in carcere per corruzione in atti giudiziari. Invece la Rai, incalzata dal pressing di Michele Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza, ci ha messo meno di un giorno per avviare le pratiche di risoluzione del suo ultimo contratto.
L’ultimo di una lunga serie, perché Casimiro Lieto, avellinese di Monteforte Irpino, classe 1963,in Rai ci lavorava da più di 30 anni. Ma non è per la carriera che il suo nome era balzato agli onori delle cronache televisive un anno fa, quando si favoleggiava di un suo approdo alla direzione di Rai1 mentre al governo c’erano Lega e M5S. Il suo cono di luce Lieto lo ha conquistato per essere diventato l’autore preferito di Elisa Isoardi, conduttrice della Prova del cuoco che, all’epoca della sua candidatura alla direzione di Rai1, era ancora la compagna dell’allora vicepremier leghista Matteo Salvini.
In quei giorni concitati, durante i quali il suo nome rimbalzava tra pagine di giornali e siti, Lieto fingeva di schermirsi ma in realtà alimentava abilmente la propria candidatura. Intervistato dal Corriere circa il suo approdo alla direzione della «rete ammiraglia» , ad esempio, non si tirava indietro e confessava: «Ho dato disponibilità senza porre condizioni». Ma anche: «Potrà sembrare strano ma non è che stessi lavorando a questo obiettivo». In un sapiente tira e molla che poi, a causa di un gioco di equilibri più grandi di lui, non produsse l’effetto sperato.
Lieto non solo non fu nominato direttore di Rai1, ma non riuscì ad acchiappare nemmeno un’altra poltrona. Al Messaggero sintetizzò così la sua Caporetto: «Mi hanno fatto la guerra per farla a Matteo (Salvini, ndr)». Quel Matteo con cui, raccontava senza remore, «andavamo a prendere il caffè al bar, perché non gli piace quello della macchinetta. Ma ci frequentiamo anche a cena, per una pizza, con i figli. Stima reciproca». Squarci ostentati di contiguità con il potere che emergono ora anche, come modus operandi, tra le righe dell’inchiesta che lo ha portato in carcere.
Intanto a febbraio si era improvvisamente rotto il sodalizio con la Isoardi ma senza spiegazioni ufficiali. Quindi il suo tormentato passaggio alla Vita in diretta e l’ennesima partecipazione come autore all’ultima Miss Italia. Fino a ieri Lieto stava lavorando al programma della Ventura. In mezzo però c’è stato il passaggio dal governo giallo-verde a quello giallo-rosso che all’autore avellinese, così esposto nelle sue simpatie leghiste, non deve aver portato bene.
Nella sua terra, l’Irpinia, e più in generale in Campania, Lieto tornava di frequente, anche solo per realizzare qualche evento. Sei anni fa, ad esempio, aveva organizzato uno spettacolo natalizio per il Comune di Caserta. Nel curriculum, presentato a corredo della documentazione, scriveva tra l’altro di aver fornito consulenze televisive per oltre 1.780 programmi con più quattromila ore di copertura e 450 eventi. E forse non erano numeri lontani dalla realtà visto che, prima di diventare capoprogetto in forza al daytime di Rai1, aveva iniziato giovanissimo come reporter nelle tv avellinesi e poi a Mediaset come freelance. A 24 anni l’approdo nella Rai dell’allora direttore generale Biagio Agnes, avellinese pure lui. Qui tra Sanremo, Pavarotti and friends, Domenica in e Miss Italia aveva realizzato il suo sogno di autore bruscamente interrottosi ieri.