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 2019  ottobre 19 Sabato calendario

Berlusconi e Dudù

«Dudù è vivo e imperante, è un gentiluomo cane. È da lui che deriva molta mia felicità quando riesco ad averlo vicino con suo figlio Peter. Mi seguono ovunque: sono intelligenti e capiscono molto di più di certi politici...». Così ha detto ieri Silvio Berlusconi a Perugia. Dudù – che un pesce d’aprile di pessimo gusto fece credere morto nel 2014, schiacciato da un’auto blu – è il cane preferito da Berlusconi. Di lui (e suo figlio Peter, che ebbe da Dudina, la barboncina di Francesca Pascale, insieme con altri due cuccioli) il Cavaliere parla spesso e volentieri. E così tutto, da sempre, si sa degli amati cagnolini di Villa San Martino, l’elegante residenza di Arcore, di cui Dudù per esempio rosicchia spesso i preziosi tappeti, come raccontano i pochi testimoni diretti. Dudù che dorme nel letto con Berlusconi, si sveglia e fa colazione con lui e abbaia, pare, solo all’ex deputato di Forza Italia, Daniele Capezzone, quando gli capita di vederlo (ormai di rado). Dudù senza età, apparso agli albori perfino a Milanello quando Berlusconi – era il dicembre 2013 – era il presidente del Milan. Ad accoglierli entrambi, quella volta, all’atterraggio dell’elicottero, c’era l’allora amministratore delegato rossonero, Adriano Galliani. Il trio, affiatatissimo, ora è passato al Monza. Il patriarca dei barboncini, però, è molto geloso: pretende che non entrino suoi simili quando c’è lui in stanza. Un problema in più, per il leader azzurro, che pure i cani li ama e ne è arrivato ad avere ben 11 (una squadra di calcio). E Dudù-star è finito di recente anche nel mirino di Maurizio Crozza, che sul canale Nove quando imita il Cavaliere, lo fa nutrendo sempre sul divano un barboncino di peluche con croccantini finti. Ora, però, non s’è compreso bene a chi si riferisse ieri Berlusconi quando ha detto che i suoi cani «capiscono più di certi politici». Di sicuro, chi s’è sentito chiamato in causa, non l’ammetterà mai.