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 2019  ottobre 16 Mercoledì calendario

Fuochi d’artificio con le proprie ceneri l’ultima stravaganza funebre inglese

Uno studio che ha preso in esame 500 mila funerali negli ultimi cinque anni, integrato poi da un’indagine sui desideri di sepoltura di 4 mila inglesi adulti: nasce così il più grande rapporto del Regno Unito sulle tendenze funebri, uno spaccato sulle bizzarre volontà dei cittadini di Sua Maestà in vista del passaggio all’aldilà. Molte più persone di un tempo stanno trasformando i loro funerali in una «celebrazione della vita», nei casi più originali c’è chi ha trasformato le proprie ceneri in fuochi d’artificio, oppure chi ha chiesto ai propri cari e amici di presentarsi in costume e danzare durante la processione funebre.C’è chi ha chiesto di essere sepolto con un costume da mago di Oz, chi nella bara ha voluto cibo da asporto cinese, oppure una cassa da pesca, un violino, un paio di scarpe da clown... Ma a parte le singolari richieste emerse dallo studio promosso da Co-Op, la più grande cooperativa britannica con un’attività che va dalla distribuzione alimentare ai funerali, per 3.750 punti vendita, 70 mila dipendenti e un giro d’affari che supera i 12 miliardi di euro, ciò che balza all’occhio è come gli inglesi abbiano le idee chiare in materia: uno su cinque, tra quelli intervistati, ha già deciso cosa vuole con sé nella bara.
Più della metà degli intervistati ha specificato di voler riposare per l’eternità in compagnia di una fotografia, un desiderio molto comune, mentre uno su quattro ha risposto di volere un orsacchiotto e il 10%, invece, ha optato per una bottiglia della sua bevanda alcolica preferita. Ci sono poi situazioni più strane: chi vorrebbe una torcia, un pulsante di allarme, un telefono cellulare... Insomma, qualche cosa con cui potersi mettere in contatto con il mondo in superficie una volta sepolti: fine umorismo britannico.
A spulciare tra le risposte date dagli inglesi, però, si trovano anche oggetti insoliti e alimenti, come focaccine, patatine caramellate, oppure un manico di scopa, pennelli per la pittura, carte da gioca, abiti da sposa o bambole.
È da tempo immemore che l’uomo desidera essere sepolto con oggetti che lo hanno accompagnato nella vita terrena. Proprio i rinvenimenti delle tombe sono stati utili agli archeologi per scoprire usi e costumi di un tempo. E questa abitudine, come ha sottolineato David Collingwood, direttore della divisione funerali di Co-Op, non è ancora stata abbandonata. «Posizionare oggetti all’interno delle bare è un’usanza che risale a secoli fa, ma quello che stiamo notando oggi è un incremento nelle richieste che le persone ci fanno per essere sepolte assieme ad oggetti personali. A volte sono oggetti che hanno un legame sentimentale per il defunto, come lettere d’amore, fotografie e fedi nuziali. Ma diverse persone scelgono oggetti per far ridere la gente». Un modo per sdrammatizzare la morte e il funerale stesso.