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 2019  ottobre 14 Lunedì calendario

L’imbarazzante amicizia tra Epstein e Bill Gates

Jeffrey Epstein, l’imprenditore accusato di reati sessuali suicidatosi in carcere, era riuscito ad attirare nella sua orbita una quantità incredibilmente ampia e variegata di uomini ricchi, potenti e famosi. C’erano miliardari (Leslie Wexner), politici (Bill Clinton), premi Nobel (Murray Gell-Mann) e perfino reali (il principe Andrea). Pochi di questi, però, possono competere per prestigio e potere col secondo uomo più ricco del mondo, una delle stelle più lucenti del firmamento dell’imprenditoria privata: Bill Gates. E a differenza di altri, i suoi rapporti con Epstein sono cominciati dopo che quest’ultimo era già stato condannato per reati sessuali.
Gates, il cofondatore della Microsoft, che ha creato, grazie alla sua fortuna di oltre 100 miliardi di dollari, l’organizzazione di beneficenza più grande del mondo, fa del suo meglio per minimizzare i suoi rapporti con Epstein. «Non avevo nessun rapporto d’affari o d’amicizia con lui», ha dichiarato il mese scorso al Wall Street Journal . In realtà, a partire dal 2011, Gates si è incontrato con Epstein in numerose occasioni. Ed Epstein aveva parlato con la Fondazione Bill e Melinda Gates e la JPMorgan Chase della proposta di istituire un fondo di beneficenza da svariati miliardi di dollari. «Il suo stile di vita è molto diverso e affascinante, ma non funzionerebbe per me», aveva scritto Gates in un’email a dei colleghi nel 2011, dopo il suo primo incontro con Epstein. Bridgitt Arnold, una portavoce di Gates, ha detto che «si riferiva all’arredamento della residenza di Epstein».
Quando Gates ed Epstein si incontrarono per la prima volta, Epstein era già stato in prigione per istigamento alla prostituzione di una minorenne ed era registrato come autore di reati sessuali. Arnold ha detto che Gates ed Epstein erano stati presentati da «personaggi di alto profilo» e che si erano incontrati per discutere di filantropia. «Bill Gates rimpiange di averlo incontrato e riconosce che è stato un errore di giudizio da parte sua averlo fatto», dice Arnold. «Riconosce che prendere in considerazione le idee di Epstein gli ha dato una visibilità immeritata, in contrasto con i valori di Gates».


Il primo incontro
Due membri della cerchia più ristretta di Bill Gates — Boris Nikolic e Melanie Walker — erano vicini a Epstein e in alcuni casi hanno svolto la funzione di intermediari fra i due uomini. Walker conobbe Epstein nel 1992, sei mesi dopo essersi laureata. Epstein, che era un consulente di Wexner, il proprietario di Victoria’s Secret, le aveva detto che poteva procurarle un lavoro da modella nell’azienda. Epstein la assunse come consulente scientifica nel 1998. Walker successivamente incontrò Steven Sinofsky, alto dirigente di Microsoft a capo della divisione che si occupava di Windows, e si trasferì a Seattle per stare con lui. Nel 2006 entrò nella Fondazione Gates con la carica di direttrice di programma.
Alla fondazione, Walker conobbe Nikolic, ex docente della Harvard Medical School e consulente scientifico della fondazione. Nikolic e Gates viaggiavano spesso insieme. Walker, che era rimasta in stretti contatti con Epstein, lo presentò a Nikolic, e i due uomini divennero amici.
Epstein e Gates si incontrarono per la prima volta faccia a faccia la sera del 31 gennaio 2011, nell’elegante casa newyorchese di Epstein nell’Upper East Side. Si unirono a loro la dottoressa Eva Andersson-Dubin, un’ex Miss Svezia con cui Epstein una volta aveva avuto una relazione, e la sua figlia quindicenne. L’incontro iniziò alle 8 e durò diverse ore secondo Arnold.
Poco tempo dopo, Gates incontrò di nuovo Epstein a una conferenza Ted a Long Beach, in California, dove alcuni partecipanti videro i due uomini conversare. Più tardi, il 3 maggio del 2011, Gates visitò Epstein nella sua villa di New York, secondo alcune email e una foto che il New York Times ha visionato.


Un fondo di beneficenza
In quel periodo, la fondazione dei Gates e JPMorgan lavoravano insieme per creare il Global Health Investment Fund (Fondo di investimento mondiale per la salute). Epstein voleva essere coinvolto nelle discussioni. Il suo progetto era creare un fondo con il denaro della Fondazione Gates, donazioni fra i suoi amici ricchi e fra i clienti più facoltosi della JPMorgan. In una proposta di 4 pagine, sembrava suggerire che lo 0,3 per cento di tutto il denaro che sarebbe riuscito a raccogliere avrebbe dovuto essere versato a lui come compenso. Arnold ha detto che Bill Gates non era consapevoli che Epstein fosse a caccia di commissioni.


Volando in Florida
Gates ed Epstein continuavano a cercarsi. Nel marzo del 2013 il fondatore di Microsoft volò sull’aeroplano Gulfstream di Epstein dall’aeroporto di Teterboro, nel New Jersey, a Palm Beach, in Florida, secondo un registro di volo. Sei mesi più tardi, Nikolic e Gates erano a New York per un incontro legato alla Schrödinger, una società di software farmaceutico su cui Gates aveva fatto un grosso investimento. In quel viaggio, Epstein e Gates si incontrarono a cena e discussero della Fondazione Gates e di filantropia.
Poco tempo dopo, i rapporti fra Epstein e Gates si raffreddarono. Il fondo di beneficenza discusso con la Fondazione non si materializzò. Alla fine del 2014 Epstein si lamentava con un conoscente che Gates aveva smesso di parlargli. «Gates e i suoi collaboratori si sono resi conto che le idee di Epstein non erano legittime e ogni contatto con lui è stato interrotto», ha detto Arnold. 


©2019 The New York Times
(Traduzione di Fabio Galimberti)