Libero, 13 ottobre 2019
Che fine faranno le ossa di Montale?
La salma di Eugenio Montale, sepolta al cimitero di San Felice a Ema a Firenze, correva il rischio di essere “sfrattata” e di finire nell’ossario comunale. La concessione del loculo di famiglia del poeta premio Nobel per la letteratura, dove è sepolta anche la moglie Drusilla Tanzi, è scaduta da otto anni. Era stato il quotidiano Nove da Firenze a sollevare il caso. E ora la dichiarazione che rassicura tutti: «Le spoglie di Eugenio Montale resteranno nel cimitero di San Felice a Ema. È tra i massimi poeti italiani del Novecento e siamo onorati che il Nobel per la letteratura del 1975 sia sepolto nella nostra città», ha dichiarato Andrea Vannucci, assessore con delega ai cimiteri di Palazzo Vecchio. Vannucci aggiunge: anche se la nipote di Montale non fosse intenzionata a prolungare la concessione, «ci saremmo adoperati con il sindaco Nardella per permettere alle spoglie di continuare ad essere nel loculo che custodisce anche la moglie». In questi giorni «siamo impegnati in un’importante operazione di controllo delle scadenze delle vecchie concessioni cimiteriali che riguarda tutti i campisanti di proprietà del Comune», racconta Vannucci. Nel frattempo, dal Comune di Monterosso al Mare (La Spezia) – luogo centrale nella lirica montaniana, dove ancora oggi riposano i parenti del poeta – arriva la disponibilità ad accogliere in modo gratuito le spoglie del letterato. Anche se lo stesso sindaco Emanuele Moggia ha dichiarato di «aver avuto conferma da parte di Bianca Montale che non ci sono rischi per le spoglie di finire in un ossario». Sul caso era intervenuta anche la capogruppo di Forza Italia in Senato, Anna Maria Bernini, che con un post su Facebook si era rivolta al ministro della Cultura Dario Franceschini. «Il nome del poeta degli “Ossi di Seppia” compare nella lista delle concessioni scadute, e siccome il Comune sta mettendo ordine nel settore, c’è il rischio concreto che i resti possano finire nell’ossario comune» ha scritto la senatrice sulla sua pagina social. «Sarebbe un insulto alla sua memoria e a tutto quello che Montale rappresenta per la cultura mondiale, proprio nei giorni in cui sono stati assegnati i Nobel 2019 per la Letteratura. Dario Franceschini intervenga subito per scongiurare questo scempio!».