ItaliaOggi, 12 ottobre 2019
Diritto & Rovescio
La Francia intera è rimasta senza parole davanti all’assassinio di quattro funzionari di polizia avvenuto nella prefettura di Polizia di Parigi, nel cuore stesso del dispositivo di controllo criminale della capitale transalpina. L’indignazione non deriva tanto dal pur gravissimo assassinio di quattro servitori dello stato, quanto dalle leggerezze, davvero inesplicabili, che lo hanno consentito. L’assassino, Mohamed Merah, era infatti anche lui un funzionario di polizia che, pur essendo noto ai suoi colleghi per essersi radicalizzato islamicamente, non era stato sottoposto a particolari controlli o a specifiche limitazioni nell’esercizio del suo lavoro. Anzi, l’assassino aveva anche la possibilità di accedere, senza limitazione alcuna, persino ai dossier riservati. Per cui, ad esempio, l’iman S. che lui frequentava era riuscito a evitare, grazie alla sua copertura, l’espulsione dalla Francia. Una pagina brutta per Macron, attaccato anche dalla stampa a lui amica.