ItaliaOggi, 12 ottobre 2019
Benzina e sangue a Monza nel 1987
Rovistando in fondo a una cassapanca di legno scuro, mio figlio maggiore, 13 anni, trova una mia tuta da corsa sporca di benzina, olio e macchie scure di sangue. Protettivo, chiede: è tuo questo sangue? No, non è mio... Però hai avuto un incidente? Sì, a Monza l’anno scorso. Ma ho preferito non parlarne.Correvi con la Ferrari ? Dimmi come è andata.
Era la Coppa Intereuropa del 1986. Non sono partito bene. Alla fine del primo giro avevo davanti una Ferrari SWB, una Jaguar E e un’Alfa TZ2, che pesa solo 650 kg e al via schizza come un proiettile. Già nel secondo giro ero a ridosso dell’AlfaTZ, 50 metri più avanti c’era la Jaguar. Quasi all`entrata della seconda di Lesmo, un boato e scoppia la coppa dell’olio della Jaguar. Un attimo e 18 chili d’olio inondano la pista. L’Alfa TZ ci entra in pieno, si mette di traverso, poi carambola incontrollabile.
Per evitarla, mi infilo dritto nella sabbia a lato della seconda di Lesmo e mi fermo. Con un’ultima capovolta, la TZ2 si ferma ruote per aria 15 metri avanti a me.
Il pilota a testa in giù non si muove. Scendo e corro per tirarlo fuori. Dal casco, un rivolo di sangue, dal serbatoio arriva benzina. Con difficoltà infilo le braccia nello stretto finestrino da gara della TZ2. Devo assolutamente arrivare allo staccabatteria sul cruscotto, c’è il rischio che vada tutto a fuoco, con quella benzina in giro. Lo trovo, lo stacco, cerco di tirar fuori il pilota svenuto, non ci riesco, urlo «Fuoco Fuoco» agli assistenti di gara che già corrono nella sabbia con due estintori.
Alla fine riusciamo a tirar fuori il pilota. Gara sospesa, arriva un’ambulanza, caricano il ferito e anche me col sangue addosso.
Faccio in tempo a vederlo rianimato, prima che lo portino in ospedale. In stato di choc, ma niente di rotto. Apre gli occhi, guarda il sangue sulle mie maniche, chiede sei ferito anche tu? Dico no, ma poteva andare molto peggio. E quel sangue di chi è? È il tuo.
Tira il fiato mio figlio. Sotto sotto è orgoglioso di un padre che corre a Monza su una Ferrari. Non tutti i padri sono cosi matti.