Libero, 11 ottobre 2019
In 1220 Comuni non c’è campo né connessione
Tempo fa offrirono un soggiorno gratuito di cinque giorni ai piedi della Marmolada (il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti) a chi avesse avuto il coraggio di presentarsi all’appuntamento senza smartphone e di godersi il breve soggiorno a contatto con la natura, senza mai telefonare, chattare mandare mail o connettersi ai social. Oggi si scopre che non c’è bisogno di partecipare a originali concorsi per disintossicarsi dalla tecnologia e sconnettersi dal mondo. Basta andare in uno dei 1220 comuni italiani e borghi montani dove i cellulari non funzionano e di conseguenza «chiamare un amico, mandare un messaggio, navigare in internet con il proprio smartphone è impossibile o quasi». A denunciare l’esistenza di questi luoghi isolati dal mondo è l’Uncem, l’unione nazionale comuni e comunità montane, che ha messo in rilievo le criticità del servizio, definendo la situazione inaccettabile. In particolare l’Uncem, da luglio a settembre 2019, ha ricevuto 1450 mail da Sindaci, Amministratori locali e cittadini che lamentavano la mancanza di copertura del segnale mobile. La sintesi si è avuta in una mappatura che verrà riaggiornata tra 6 mesi, con la speranza che vi siano variazioni in positivo. «Abbiamo avuto un’alta adesione a questa campagna promossa da Uncem che vuole puntare a risolvere un problema che ormai riscontriamo da due decenni», ha dichiarato il Presidente nazionale, Marco Bussone. «Ne abbiamo parlato con i vertici delle Compagnie di telefonia mobile, riscontrando positivo impegno e apertura. Un confronto che apprezzo molto. Eppure, oggi nelle aree montane e interne del Paese, telefonare è sempre più difficile». Sotto la lente sono finiti non solo borghi e paeselli di Alpi e Appennini. Ma anche moltissime località della Sardegna dove – spiega Uncem – «la desertificazione e lo spopolamento si uniscono alla mancanza di servizi digitali».