il Giornale, 11 ottobre 2019
Da Ancelotti a Pioli. Mister con figli al seguito
Si chiama Gianmarco, ha 26 anni, ed è un nuovo acquisto di casa Milan. E fino a qui nulla di strano, se non fosse che Gianmarco è il figlio di Stefano Pioli e da due giorni è entrato a far parte dello staff rossonero dove ricoprirà il ruolo di match analyst (ovvero colui che si occupa dei video e delle riprese dall’alto per analizzare gli allenamenti e le partite). Ma questo non deve far gridare allo scandalo: il calcio, da sempre, è una questione di cuore e passione. E che negli ultimi tempi è diventato, ancora di più, un affare di famiglia (pensiamo ai Maldini, tanto per citare una dinastia vincente). Gianmarco Pioli, infatti, è soltanto l’ultimo dei figli di ad entrare nello staff del proprio papà-allenatore.
Basti pensare a Davide Ancelotti, 30 anni, vice allenatore del Napoli e figlio di Carlo. Davide era ancora nella pancia di mamma quando papà Carlo (che, a proposito, a Napoli ha scelto come nutrizionista suo genero) alzò la sua prima Coppa dei Campioni. «Sono cresciuto nel Milan, fino alla Primavera, ma mi sono accorto di non avere la stoffa per fare il calciatore», la rivelazione di Ancelotti jr. Da qui, la scelta di studiare e di seguire le orme del padre. Dopo una prima esperienza a Parma da osservatore, ora Davide, che nel curriculum può vantare esperienze al Psg, al Real e al Bayern, risulta uno dei vice più invidiati di tutta Europa.
Ma in Serie A i figli di non finiscono qui: a Cagliari, per esempio, c’è un altro Maran, Gianluca, figlio di Rolando: anche lui, come Gianmarco Pioli, nella veste di match analyst. Altro esempio illustre è quello di Nicolò Prandelli, chiamato nel 2012 da papà Cesare a ricoprire il ruolo di preparatore atletico ai tempi della Nazionale maggiore. «Che male c’è? Chi meglio di lui che ha lavorato con me per tre anni a Firenze? Se lo merita», fu la risposta dell’ex tecnico alle critiche nei suoi confronti per aver convocato il figlio 28enne laureato in scienze motorie col massimo dei voti. Da collaboratore ad avversario, il caso ha voluto che Prandelli, durante la sua ultima avventura da allenatore al Genoa, lo scorso 10 febbraio, si ritrovò ad affrontare il Bologna che aveva ingaggiato proprio suo figlio Nicolò. Per fare un altro esempio, fino a qualche mese fa l’ex allenatore del Pescara Bepi Pillon poteva contare nel suo staff non su uno, bensì su due persone dello stesso sangue: il figlio Jacopo e il fratello Albino. A proposito di fratelli, dopo il Milan non poteva mancare alla lista pure l’Inter: il fratello di Conte, Gianluca, 37 anni, è il suo braccio destro dai tempi del Bari.
Non solo Italia, anche all’estero: alcuni si ricorderanno dei figli di Mourinho (Jose Mario), prima e Pochettino (Sebastiano) ora. È un cordone ombelicale che non si spezza.