ItaliaOggi, 10 ottobre 2019
Il grande match a Londra tra formaggi inglesi e francesi
La Francia si è aggiudicata anche la seconda edizione del «Cheese Contest», una competizione gastronomica di alto livello tra formaggi inglesi e francesi. Ha vinto nonostante l’avversario avesse tutti i numeri per guadagnarsi la vittoria, soprattutto con l’Innes Brick di Tamworth. La Francia aveva già vinto la prima edizione che si è svolta nel 2016. La prossima sfida avrà luogo nel 2020. Ad assegnare la sfida alla Francia sono stati un superbo Roquefort Carles e un Beenleigh Blue. A organizzare la competizione è stato il ristorante Les 110 di Taillevent, a Londra. La sfida si gioca su sei formaggi britannici tagliati contro sei francesi d’élite, dodici piccoli tesori, la maggior parte di capra e alcuni fatti con latte di pecora. La selezione dall’altra parte del canale è stata fatta da Sarah Kemp, leader internazionale nel mondo del vino e della gastronomia, supportata da Rosi Hanson e Jill Norman, due personaggi di spicco del settore, e dalla coach Amanda Sieff. Dal lato francese, è il team di Taillevent che ha disposto il formaggio sbarcato dalla Manica dieci giorni prima. Laurent e Thierry Gardinier, i suoi copresidenti, e Antoine Pétrus, direttore generale di Taillevent Paris erano presenti per verificare l’eccellente forma fisica dei formaggi concorrenti. The Cheese Contest si gioca su un tavolo da banchetto. Entrambe le squadre sono faccia a faccia. La partita ha 5 o 6 «round», chiamati anche «voli». Ogni volo vede affrontarsi un formaggio britannico e un formaggio francese. La qualità di ciascuno è valutata dai membri della giuria. Fette di formaggiosono servite sullo stesso piatto, tagliate uniformemente per evitare segni di riconoscimento. Per ritmare le sei sequenze successive (la «gara di formaggi» dura tra le tre e le quattro ore) Taillevent ha proposto una serie di vini di accompagnamento. Per questa edizione: un Brezé de Guiberteau 2011, un bianco Remelluri del 2015, uno Château Simone bianco del 2016, un Rosso di Montalcino 2014 di Poggio di Sotto e uno Château Haut-Brion del 1988.