Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2019  ottobre 09 Mercoledì calendario

Deutsche, metà degli esuberi in Germania

Metà dei tagli previsti a piano verranno effettuati in Germania. È quanto scriveva Bloomberg ieri a proposito dei 18 mila esuberi annunciati qualche tempo fa.
Deutsche Bank oggi impiega 91.700 persone nel mondo di cui 41.700 nella madrepatria. L’idea è di ridurre l’organico anche nel comparto retail dopo gli annunciati tagli nella sede di Londra, minacciata peraltro dalla Brexit. Sulla decisione peserebbero anche i segnali non brillanti dell’economia tedesca.
Il tema ovviamente è sul tavolo della trattativa con i sindacati. La riduzione, in ogni caso, avviene nell’ambito dell’integrazione della massima banca tedesca con Postbank, la principale banca al dettaglio tedesca nata nel 1990 da una scissione della Deutsche Bundespost, l’amministrazione postale della Germania Ovest. Per questa integrazione è già stata concordata la soppressione di oltre 2.000 posti a tempo pieno. Deutsche Bank già a inizio luglio, annunciando una radicale ristrutturazione, aveva precisato che entro la fine del 2022 avrebbe portato a 74 mila il numero dei propri dipendenti.