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 2019  ottobre 03 Giovedì calendario

Dopo Greta, c’è Penelope la norvegese

È meno nota di Greta Thunberg, ma da quando aveva 8 anni è impegnata in prima linea nella difesa dell’ambiente. Oggi di anni ne ha 15 e in Norvegia è diventata una paladina per la lotta ai cambiamenti climatici, tanto che nei giorni scorsi è stata nominata ambasciatrice dell’Unicef, la quinta norvegese ad avere tale incarico e la seconda più giovane di tutti i tempi per il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia. Lei è Penelope Lea e negli ultimi sei mesi ha catalizzato l’attenzione dei media del suo Paese tenendo discorsi durante le manifestazioni per il clima. La giovane attivista da quando aveva 11 anni guida il Norwegian Children’s Climate Panel, ha presentato numerosi appelli ai grandi del mondo ed ha partecipato ai colloqui delle Nazioni Unite sul clima a Bonn. E l’Unicef per la prima volta nomina un’attivista dell’ambiente come rappresentante del proprio sistema.«È molto significativo poter lavorare con l’Unicef, organizzazione impegnata nei diritti dei bambini», il commento a caldo della quindicenne. «I cambiamenti climatici hanno un impatto molto diseguale nella società, in particolare sui bambini. Quindi è importante per noi stare insieme. Combatterò per dare a me stessa, ai miei amici, alle persone e alle generazioni future la possibilità di vivere».
Temperamento diverso da Greta, ma una determinazione granitica nel perseguire i suoi obiettivi. La segretaria generale dell’Unicef in Norvegia, Camila Viken, ha elogiato il suo talento e l’ambizione della ragazzina, dichiarando di non vedere l’ora di iniziare questo nuovo percorso con lei. «Vogliamo lavorare con Penelope perché è stata una voce chiara e forte su un argomento di grande importanza per lei e molti bambini: il clima. Inoltre ha fatto una campagna perché i bambini possano avere l’opportunità di esprimere le loro opinioni ed essere ascoltati ed è una forte sostenitrice dei diritti dei minori in Norvegia».
Da 12 anni l’Unicef Norvegia non nominava un proprio ambasciatore, l’ultima volta è stato il campione di sci Kjetil André Aamod, mentre la squadra norvegese è completata dall’ex calciatore Ole Gunnar Solskjær, dalla soprano Sissel Kyrkjebø e dall’attrice e regista Liv Ullmann.
E ora tocca a Penelope Lea, che come dice la segretaria generale dell’Unicef Norvegia, «ha una fantastica capacità di raggiungere sia i bambini che gli adulti. È impavida, ambiziosa ed estremamente ben informata. È una fonte d’ispirazione per molti».