Le Disposizioni anticipate di trattamento sono le volontà espresse in materia di procedure sanitarie. Prevedono il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, trattamenti.
Chi può fare le Dat?
Tutti i maggiorenni capaci di intendere e di volere. Il biotestamento dà la possibilità ai cittadini di dire come e se essere curati se a causa di una malattia o un incidente diventi impossibile esprimere la propria volontà.
A chi lasciano le loro volontà i cittadini?
All’ufficio di stato civile del proprio Comune, che deve inserirle in un registro apposito. È previsto che possano raccoglierle anche le Asl, nelle Regioni che hanno le cartelle cliniche digitali o il fascicolo sanitario elettronico.
Una volta presentate le proprie disposizioni si può cambiare idea?
Le Dat sono sempre rinnovabili, modificabili e revocabili.
Chi è il fiduciario?
Un maggiorenne capace di intendere e di volere indicato da chi presenta le Dat perché lo rappresenti nella relazione con il medico.
Il medico può ignorare le Dat?
Solo se sono incongrue o ci sono nuove terapie efficaci sconosciute al paziente quando le ha sottoscritte