Libero, 27 settembre 2019
Guareschi aveva previsto il compromesso storico
■ Probabilmente a Beppe Grillo sarà venuto un travaso di bile, quando qualcuno ha paragonato i 5Stelle alla DC, causa la pronta reversibilità ad alleanze destrorse o sinistrorse, con assoluta disinvoltura. Però la DC, almeno finché rimase tale, non si alleò mai al PCI, come invece hannofattoi democristogrillini di oggi. Nel 1963, però, qualcuno ipotizzava giusto un governo DC – PCI ed era Guareschi che, rispondendo ad un amico, scriveva: «M’hanno inviato uno studio sulle possibili combinazioni elettorali e l’ho trovato incompleto. Manca, infatti, la combinazione DC + PCI. Combinazione che, totalizzando 426 seggi, avrà una maggioranza di 110 seggi. È la “Combinazione del Dialogo” ed è quella destinata a darci il governo. Il Dialogo è stato inventato da Giovanni XXIII – BIS (l’altro antipapa Giovanni XXIII è sepolto dal 1419 nel Battistero a Firenze).L’attualePapacrede tantoaldialogoche,per togliere ai Cosacchiilfastidio di portare i loro cavalli ad abbeverarsi alle acquasantiere di S. Pietro,èdispostissimoaportareluistessouncaricod’acquasanta a Mosca. Il trionfo del dialogo non può quindi mancareel’Italiaavràil“Governo forte” che merita». Nondàancheavoila sensazione di un déjà-vu? Inoltre, allalucedelle recentiimpresedelGoverno(immigrazione e tasse su Buondì e Coca Cola), viene dafarsile stesse domandechesifacevaGuareschi:«Ache servonopochi fessi anticomunisti in Parlamento?Acheservonopochi brandellidi bandiera sull’ultimo bastione inespugnato dellacittadellainvasa?». Sea nulla servì mezzo secolo fa la considerazione guareschiana,il timoreècheanulla serviràanche oggi. © RIPRODUZIONE RISERVA