ItaliaOggi, 26 settembre 2019
Ebola, Msf accusa l’Oms di razionare i vaccini
Médecins sans frontières accusa l’Oms di razionare i vaccini contro l’Ebola nella Repubblica democratica del Congo. Mentre infatti nei giorni scorsi l’Organizzazione mondiale della sanità proclamava con orgoglio di aver vaccinato, da un anno a questa parte, più di 223 mila persone, la Ong rispondeva accusando l’Oms di limitare l’utilizzo dei vaccini «per ragioni oscure» e auspicando la creazione di un «comitato di coordinamento internazionale indipendente per gestire le vaccinazioni».L’epidemia in Congo ha un tasso di mortalità di quasi il 67%, lamenta Msf, paragonabile a quella che ha colpito l’Africa occidentale tra il 2014 e il 2016. Ma all’epoca nessun vaccino era disponibile. Secondo Médecins sans frontières, bisognerebbe raddoppiare il numero delle persone vaccinate: almeno 2.000-2.500 persone potrebbero essere vaccinate ogni giorno, invece delle 500-1.000 attuali. La Ong ha condotto un’indagine nella città di Beni, mostrando che il 30% degli operatori sanitari non è ancora vaccinato. «Chiediamo la creazione urgente di un comitato internazionale e indipendente di coordinamento, basato sul modello del Gruppo di coordinamento internazionale creato nel 1997 e composto da Msf, Federazione Internazionale della Croce Rossa, Unicef e Oms, che è riuscito a gestire gravi epidemie di meningite, colera e febbre gialla con scorte limitate di vaccini», conclude la Ong.