Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

L’ammontare e la data delle sanzioni sono ancora incerti. Quel che è certo è che l’amministrazione Trump è pronta a prendere misure di ritorsione contro i paesi azionisti di Airbus, il costruttore europeo di aeromobili. La grande differenza tra questo annuncio e quelli dei dazi sulle importazioni decisi negli ultimi mesi da Washington è che questa volta le misure sono pienamente autorizzate dall’Organizzazione mondiale del commercio. Quest’ultima ha impiegato 15 anni a pronunciarsi definitivamente sull’illegalità degli aiuti europei al lancio di nuovi aerei come l’A380 e l’A350. E alla Casa Bianca sarebbe stato comunicato in via confidenziale dal Wto l’ammontare del danno causato al costruttore americano Boeing e agli stessi Stati Uniti: una cifra che oscillerebbe tra i 5 e i 10 miliardi di dollari (tra 4,4 e 8,9 mld di euro). L’amministrazione Trump non intende imporre sovrattasse sui prodotti che Boeing ha l’abitudine di importare dall’Unione europea. In compenso, potrebbe colpire le importazioni di Airbus negli Usa, dal momento che il costruttore europeo assembla gli A320 nella sua fabbrica in Alabama.