ItaliaOggi, 24 settembre 2019
Parigi cancella diciotto tasse
Dopo le 26 del 2019, la Francia si appresta a sopprimere altre 18 tasse «superflue» anche nel 2020. Si tratta di imposte che non sono mai state applicate o di grande complessità. La misura dovrebbe costare 256 mln di mancati ricavi nel 2020 e 199 mln nel 2021. Per lo stato francese queste soppressioni rappresentano un costo ma anche, talvolta, dei risparmi. Le sole registrazioni degli atti amministrativi, di cui un certo numero figura nella lista delle soppressioni, rappresentano un costo per l’amministrazione fiscale a cui vengono dedicati oltre 1.200 occupati a tempo pieno. Tra le imposte soppresse, come anticipa Le Figaro, figurano la tassa sul foodtruck e i commercianti ambulanti, la tassa sui liquidi per le sigarette elettroniche, quella sulle patenti, su alcune spese pubblicitarie e le royalty sulla geotermia. Il governo francese porta inoltre una ventata di novità nel codice delle dogane, con la soppressione della tassa sui viaggiatori di commercio, un prelievo, introdotto nel 1949, che non ha mai portato un solo centesimo nelle casse dello stato.