la Repubblica, 23 settembre 2019
Il successo in musica delle carote
ROMA – È nato l’11 maggio del 2003, ha sedici anni, è iscritto al liceo “Lucrezio Caro” di Roma, si chiama Emanuele Crisanti, nome d’arte Nuela, da qualche giorno è anche l’autore e l’interprete di una delle canzoni più viste su You-Tube, Carote. L’ha presentata sul palco delle audizioni per la nuova edizione di X Factor (tutti i giovedì alle 21.15 su Sky Uno HD e Now TV, puntate sempre on demand) riscuotendo un successo clamoroso. Pubblico in piedi, sì da tutti e quattro i giudici. Carote è un piccolo colpo di genio. Divertente, originale, dimostra che, pur se nel gruppo degli aspiranti artisti del talent di Sky, ci si può ancora non prendere sul serio e trattare la musica con intelligenza. «Ho cominciato a cantare da piccolo, per divertimento», racconta oggi Emanuele, «mi piacciono i musical, la musica legata a qualcos’altro, a una performance, i video, la danza. Carote è la mia prima canzone, l’ho scritta due anni fa». È un brano più vicino alla trap che alla canzone d’autore, ben piantata nel solco di quell’arte che un tempo avremmo definito “demenziale” che ha avuto padri nobili negli Skiantos e per altri versi in Elio e le Storie Tese. Un testo saggiamente insulso, nato in un momento di noia. «Ero in viaggio in Norvegia con la mia famiglia, mi stavo annoiando e mi sono detto: “ci provo”. Ho preso un argomento a caso e sono capitate le carote, non saprei dire quale sia stata l’ispirazione. Ho messo in fila delle rime per vedere cosa succedeva. Poi, tornato a casa, ho aggiunto la base, la melodia, e un anno dopo l’ho pubblicata». Con semplicità Emanuele ha infilato una dopo l’altra le rime con “nipote”, “banconote”, “percuote”, “omozigote”, “cellule eucariote”. Salvo spiazzare con un liberatorio “armadio”. «Il testo è nato così e così è rimasto», continua, «scritto in dieci minuti. L’ho fatta sentire a mio fratello e ai miei genitori, che non ci hanno capito niente. Oggi posso dire che nel suo non senso ha avuto un senso». Lo dimostra il successo dopo la performance a X Factor : due milioni e mezzo di clic in pochi giorni (e quasi quattrocentomila per un loop di 30 minuti dove la canzone viene costantemente ripetuta): «Un boom inaspettato. Ma a parte i numeri sui social, è cambiato tutto anche a scuola, mi hanno fatto i complimenti i professori. Mi aspettavo molti più commenti negativi, Carote può non piacere, invece in tutta Italia c’è chi la canticchia e sono contentissimo». Emanuele è un ragazzo simpatico, a scuola i suoi video e le sue canzoni avevano già un certo successo, «tutte cose fatte da me nella mia cameretta con l’aiuto di mio fratello e qualche amico», autoproduzione come oggi fanno molti giovani che vogliono suonare o inventare qualcosa che funzioni online. A X Factor, Nuela ha passato per ora il primo scoglio delle selezioni. E poi? «Chi lo sa», conclude, «voglio finire la scuola e iscrivermi all’Università. Mi piacerebbe lavorare nell’intrattenimento. Niente di specifico. Vagare, sperimentare. Staremo a vedere».